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Spondiloartrite assiale, secukinumab riduce al minimo il rischio di infezioni fungine

Spondiloartrite assiale rete neurale

In pazienti con spondiloartrite assiale attiva (axSpA), le infezioni fungine, compresa la Candida, si verificano raramente con secukinumab, senza aumento dell’incidenza nel tempo

In pazienti con spondiloartrite assiale attiva (axSpA), le infezioni fungine, compresa la Candida, si verificano raramente con secukinumab, senza aumento dell’incidenza nel tempo, e la maggior parte dei casi si risolve senza conseguenze gravi. Queste le conclusioni di uno studio presentato al congresso annuale dell’American College of Rheumatology.

Razionale e obiettivi dello studio
Gli inibitori dell’interleuchina-17, come il secukinumab (SEC), rappresentano una strategia terapeutica efficace per la gestione dell’ax-SpA. Tuttavia, studi precedenti hanno suggerito che questo tipo di farmaci potrebbe aumentare il rischio di infezioni da funghi, in particolare da Candida. Comprendere meglio l’entità e la gravità di queste infezioni è fondamentale per confermare il profilo di sicurezza del trattamento e guidare le scelte terapeutiche.

Lo studio si è proposto, quindi, di valutare in modo sistematico e approfondito la frequenza, la gravità e la risoluzione delle infezioni fungine nei pazienti con axSpA trattati con secukinumab, utilizzando dati provenienti da più trial clinici di fase III.

Disegno dello studio
E’  stata condotta un’analisi post hoc combinata di dati provenienti da dieci trial clinici di fase III, che includevano pazienti con axSpA radiografica e non radiografica.
I partecipanti a questi studi erano stati trattati con secukinumab 150 mg o placebo.

Al termine del periodo controllato con placebo, i pazienti inizialmente trattati con placebo sono passati a trattamento con secukinumab, mentre quelli già in terapia con secukinumab hanno continuato il trattamento allo stesso dosaggio (150 mg) o sono passati a trattamento con la dose maggiore del farmaco (300 mg). Durante tutto il periodo di trattamento sono stati monitorati l’incidenza, la gravità e la risoluzione delle infezioni fungine, con particolare attenzione alle infezioni da Candida.

Risultati principali
Su un totale di 2.040 pazienti trattati con secukinumab e 540 con placebo, con età media di 41,3 anni e una prevalenza del 66,8% di uomini, il 6,1% dei pazienti del gruppo secukinumab ha riportato almeno un’infezione fungina, con la maggior parte degli eventi osservata negli uomini.

Durante il periodo controllato con placebo, il tasso di incidenza aggiustato per esposizione (EAIR) per 100 anni-paziente (PYs) era pari a 5,51 con secukinumab 150 mg rispetto a 3,39 con placebo, mentre per le infezioni da Candida era pari a 3,05 rispetto a 0,56 per 100 PYs.

Nel periodo di trattamento completo, gli EAIR erano pari a 3,70 per 100 PYs con secukinumab 150 mg e a 2,97 con secukinumab 300 mg per le infezioni fungine totali, mentre per le infezioni da Candida erano pari a 1,3 e a 0,68 per 100 PYs, rispettivamente.

Tra le infezioni specifiche più riportate si annoveravano la candidosi orale e la candidosi vulvovaginale. Tutte le infezioni osservate erano di gravità lieve o moderata e non sono stati riportati casi gravi, sia durante il periodo controllato con placebo sia nel trattamento completo.
La maggior parte delle infezioni si è risolta completamente prima della fine del trattamento, con l’87,1% dei casi di Candida e l’86,7% delle infezioni fungine totali risolti, mentre solo 5 casi (3%) hanno comportato l’interruzione della terapia.

Riassumendo
In conclusione, le infezioni fungine nei pazienti con axSpA trattati con secukinumab si verificano raramente e non mostrano un aumento dell’incidenza nel tempo. La maggior parte dei casi è di gravità lieve o moderata e si risolve completamente, confermando un profilo di sicurezza favorevole di secukinumab rispetto alle infezioni fungine.

Bibliografia
Singla S et al. Fungal infections, including Candida, in patients with active axial spondyloarthritis treated with secukinumab: a pooled analysis of 10 phase 3 trials. Abstract 0585, ACR 2025, Chicago

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