Regionali Campania: strette di mano e un reciproco in bocca al lupo tra Roberto Fico ed Edmondo Cirielli nel corso de Il confronto, su SkyTg24
Strette di mano e un reciproco in bocca al lupo tra Roberto Fico ed Edmondo Cirielli nel corso de Il confronto, su SkyTg24, che si è concluso con l’appello al voto dei due candidati alla presidenza della Regione Campania.
“Credo che questo non sia solo un voto politico – ha detto l’esponente del centrodestra -, ma un voto molto amministrativo. Devo essere giudicato per i miei titoli professionali, di studio, per le esperienze lavorative e amministrative, per l’affidabilità”. Cirielli ha ricordato che in Campania “c’è anche il voto disgiunto, si può votare una lista di sinistra e me come candidato presidente. Ai cittadini chiedo se stanno meglio rispetto a dieci anni fa, quando il centrosinistra ha incominciato a governare. Oggi il candidato di quella coalizione fa una serie di annunci, ma chi ha provocato i problemi non può risolverli, è parte del problema. Chi invece si candida in alternativa ha la legittimità democratica di segnalare le cose che non vanno bene e chiedere fiducia per poterle fare lui”.
Questo, invece, l’appello dell’ex presidente della Camera: “Votate chi volete, ma andate a votare. Il mio è un appello al voto, alla partecipazione, a pensare che la politica oggi possa essere ancora un momento di trasformazione in positivo delle nostre vite. Cercate di dire a tutti di andare a votare, di partecipare, perché la politica è un momento bello e il diritto al voto è uno dei diritti più importanti conquistati dalla nostra società dopo un fascismo terribile. Quindi, valorizziamo questo voto, valorizziamo la pratica del voto. Votate per chi volete, per chi desiderate, ma andate a votare. È molto importante”.
CIRIELLI: “BENE CONFRONTO, CHIARA DIFFERENZA CON FICO”
“Sono molto soddisfatto che finalmente ci sia stato il confronto tra i candidati presidente. Lo chiedevo dall’inizio e, dopo diverse rinunce del mio competitor, ci siamo riusciti”. Lo dichiara, in una nota, Edmondo Cirielli, candidato per il centrodestra alla presidenza della Regione Campania, tornando sul confronto con Roberto Fico ospitato questa mattina da SkyTg24.
“Ora – aggiunge – la differenza tra le proposte è chiara: loro sono contro il condono, contro i contributi ai pensionati, contro la velocizzazione dello smaltimento delle ecoballe, contro politiche attive per l’occupazione e contro un Sud più forte e virtuoso. Inoltre, non si capisce se il mio avversario sia a favore o contro l’eredità di questi 10 anni di amministrazione del centrosinistra in Campania e non ha fatto neppure un’autocritica sull’emergenza sanità. Al contrario, noi abbiamo un programma chiaro che difende i campani e valorizza la Campania. Noi siamo una coalizione compatta e abbiamo obiettivi dichiarati e misurabili”.
“Ricordo – conclude Cirielli – di avere firmato un patto davanti a migliaia di campani, che comprende: dimezzamento liste d’attesa, assunzione nuovo personale e rafforzamento rete ospedaliera territoriale; innalzamento livello occupazionale al 50%; contributo di 100 euro a chi percepisce le pensioni più basse. Qualora non raggiungessi la metà di questi obiettivi in due anni e mezzo mi dimetterò. Ecco la differenza tra chi parla senza dire nulla e chi sa esattamente cosa fare”.
FICO: “LA MIA REGIONE SARÀ UNA CASA DI VETRO”
“Sulla camorra e sulle mafie in genere non si arretra di un passo”, dice il candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Campania Roberto Fico nel corso del confronto di SkyTg24 con l’esponente del centrodestra Edmondo Cirielli.
“Quello che va aggredito sempre – aggiunge – sono i centri grigi di interesse e di potere che possono annidarsi tra imprenditori, politica e camorra. La Regione da questo punto di vista è inflessibile e sarà inflessibile. Possiamo fare un lavoro straordinario di trasparenza e chiarezza e la mia Regione sarà assolutamente una casa di vetro, dove il cittadino potrà controllare e dove la legalità e l’etica pubblica regneranno sovrane”.
FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)

