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Qualificazioni Mondiali, figuraccia Italia: la Norvegia passa 4-1 a Milano

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L’Italia si arrende alla legge di Haaland: battuta 4-1 dalla Norvegia. Gattuso chiede scusaLa Nazionale di Solbakken accede direttamente ai Mondiali, per l’Italia a marzo ci sono i playoff

La legge di Haaland. L’Italia si è dovuta nuovamente arrendere alla Norvegia del capocannoniere delle qualificazioni europee. Sconfitta addirittura 4-1 a San Siro. Tre reti di scarto, come all’andata. A ribadire la superiorità. Due dell’attaccante dai numeri folli: 16 i gol nelle 8 partite di questo percorso. Impressionante. Loro direttamente ai Mondiali da primi a punteggio pieno e con la migliore differenza reti di tutti i gironi, gli azzurri ai playoff. Giovedì il sorteggio: si giocherà a marzo con semifinali e finale.

Che l’Italia sarebbe dovuta passare per gli spareggi non era in dubbio, ma questa partita doveva servire a togliersi almeno la soddisfazione di batterli. Gattuso voleva capire a che punto siamo. Ha su cosa riflettere. Sconfitta pesante, anche se con qualche rimpianto. Perché nel clima norvegese di Milano con una fitta pioggia a essere a proprio agio è stata all’inizio l’Italia più che la corazzata di Solbakken. Il 3-5-2 azzurro schierato dal ct ha messo infatti in difficoltà gli avversari con la dinamicità a centrocampo di Barella e Frattesi, e le accelerazioni sugli esterni di Politano e Dimarco. Un Retegui indiavolato a correre ovunque e un Pio Esposito letale hanno fatto il resto in avvio. Il vantaggio infatti è arrivato dopo 10 minuti, quando Dimarco si è ripreso un pallone non controllato dall’incerta difesa della Norvegia e dopo uno scambio l’ha messo in area per il compagno in nerazzurro Pio Esposito: controllo e girata da centravanti vero. Terza rete in Nazionale in cinque presenze. Il suo primo gol a San Siro, dove con l’Inter non è ancora andato a segno.

Ma l’1-0 non ha fatto arretrare l’Italia, rimasta padrona del gioco, brava ad applicare un pressing che ha tolto rifornimenti ad Haaland, innervosito anche dalla marcatura di Mancini. Gli azzurri sono andati anche vicini al raddoppio sempre sull’asse Dimarco-Esposito, il quale però stavolta di testa non ha inquadrato di poco la porta.
Decisamente un’altra Norvegia invece all’inizio del secondo tempo con due tentativi di Sorloth nei primi minuti. Le urla di Gattuso non sono riuscite a rimettere a posto le cose. Il possesso palla è diventato decisamente a favore della squadra di Solbakken. Che alla fine il pareggio l’ha trovato dopo 18 minuti grazie al talento di Nusa: doppio passo e sinistro aiutato da un tocco di Politano a finire alle spalle di Donnarumma. Il portiere azzurro è stato poi bravo a respingere un piattone ancora di Nusa, mentre dall’altra parte Nyland ha salvato su Dimarco. Botta e risposta. Come tra Haaland e Pio Esposito in area, decisamente vicini e non per migliorare la conoscenza: cartellino giallo per entrambi. Ma sul tabellino il gigante della Norvegia ci è finito poi per ben altro. Una doppietta in tre minuti che ha mandato al tappeto l’Italia ribadendo la superiorità della sua Norvegia. Ed è finita anche peggio, con pure il gol di Strand Larsen a referto nel recupero. Quattro schiaffi.
Ora playoff da vincere per non vivere un incubo.

GATTUSO: “CHIEDIAMO SCUSA, 4-1 E’ PESANTE”

Chiediamo scusa ai tifosi, questo 4-1 è pesante. Peccato, soprattutto dopo un primo tempo come quello che abbiamo fatto”. Il dispiacere di Rino Gattuso dopo la sconfitta dell’Italia a Milano contro la Norvegia.
All’inizio ci siamo fatti valere, abbiamo fatto cose importanti, poi ci siamo persi. Dispiace davvero- ha detto ancora il ct- Nella ripresa abbiamo dato campo a loro, abbiamo perso palloni in uscita, e la partita è andata via malamente”.

A marzo adesso ci sono gli spareggi per inseguire la qualificazione ai Mondiali. “In vista dei playoff dobbiamo ripartire da questo primo tempo, cercando di non farci venire poi il braccino. Ci siamo spaventati- ha concluso Gattuso- E non deve succedere. Stiamo uniti per centrare l’obiettivo”.

FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)

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