Il percorso artistico di Tosello è un intreccio di influenze: dal brit pop al rock, dalla canzone d’autore italiana alla musica anglosassone e americana degli anni ’90, da sempre sua principale fonte di ispirazione
Fuori “SALTO NEL VUOTO”, il nuovo singolo di TOSELLO con la partecipazione straordinaria di EDDA, secondo estratto dall’album “NEL DISORDINE DELLE COSE”, in arrivo il 28 novembre per Materiali Sonori.
Avvolto da un tessuto sonoro di chitarre malinconiche e attraversato dalle voci fragili e feroci di Tosello e Edda, “SALTO NEL VUOTO” è un inno alla rinascita, al coraggio e alla ricerca interiore. Una meditazione poetica sull’arte di restare presenti dentro la solitudine e le contraddizioni del mondo. Un atto di vulnerabile potenza. Il momento in cui, pur riconoscendo le proprie fratture, si scorge nei vuoti la possibilità di amore e di luce. L’accettazione del dolore che porta alla rinascita.
Racconta Tosello: “È il momento in cui ci si trova di fronte a una decisione difficile o a un cambiamento significativo, e si fa affidamento alla propria forza interiore. È il brano cardine dell’album, custode del concetto dell’urgenza di riflettere sulle proprie paure e dell’importanza di trovare il coraggio per affrontarle.”
Ad accompagnare la release, l’uscita del videoclip: https://youtu.be/cZQBZr0F9Wk
Nel cuore di un bosco silenzioso, lontano dal rumore e dal cemento, una figura si muove tra alberi, radici e foglie come parte del paesaggio. Un viaggio visivo e sensoriale che esplora il ritorno alla libertà attraverso il corpo e il gesto. Il protagonista, nascosto dietro una maschera che richiama l’archetipo del lupo, si immerge nell’ambiente selvatico. Non è una fuga dalla realtà, ma una scelta consapevole di abbandono: abbandono delle sovrastrutture, dei ruoli, delle parole inutili. Il corpo diventa linguaggio, il bosco diventa tempio. La maschera non nasconde, ma rivela. Incarna la parte più autentica e indomita dell’essere umano: quella che sente, ascolta, che si lascia guidare dal respiro. Il lupo è solitario ma lucido, è animale ma presente. Il video si muove tra rituale e contemplazione: poetico, fisico e quasi mistico, parla di trasformazione.

