“ORKO INGORDO – canzoni scongelate” è il quinto disco dell’eclettica e multiforme Roberta Giallo, e ha una storia spiazzante e curiosa, più unica che rara
“ORKO INGORDO – canzoni scongelate” è il quinto disco dell’eclettica e multiforme Roberta Giallo, e ha una storia spiazzante e curiosa, più unica che rara: compiutamente registrato venti anni fa, è stato rimasterizzato solo nell’anno in corso. L’artista lo definisce “una riemersione archeologica, una fiaba incarnata”. L’album composto da 9 tracce, oltre agli arrangiamenti invariati, mantiene la voce originale di allora, offrendo un documento autentico e potente delle canzoni scritte e interpretate da una Roberta Giallo agli esordi:
Roberta Giallo: “Ho scritto e registrato queste canzoni circa 20 anni fa, quando avevo 19/20 anni, e anche il disco che rilascio fu prodotto al tempo. In questo 2025 è stato solo masterizzato, quindi ascolterete la mia voce proprio così com’era allora. Ecco perché dico che questo album e la sua pubblicazione è una specie di riemersione archeologica, un album di canzoni scongelate. Tutto passa, tutto sembra mutare, ma l’anima è pur sempre eterna, e abbraccia tutto, quindi scommetto su queste canzoni. Con loro mi ri-abbraccio e vi abbraccio, regalandovi strane storie, fiabe-incarnate, vicende-vissute o immaginate, mondi che ho percorso… e che ascoltando il disco prenderanno di nuovo vita (e vita-nuova), aprendo a nuove possibilità interpretative, anche esistenziali. Un album che è una fiaba incarnata, perché io non ho mai perso il contatto-diretto con la me fanciulla e fanciullina (di eco pascoliana); un album di amori-goduti e/o sfuggenti, giocoso ed energico, parecchio ironico e autoironico, a tratti spavaldo ed esuberante, ma anche malinconico-lunare, dove non ho certo risparmiato la mia voce. Anch’essa gioca e si diverte parecchio in barba a questo grigio-mondo, e gli risponde con sbarazzina effervescenza e colori audaci: ride, salta, racconta, va sulle giostre (sulle montagne russe), fa l’amore col microfono, sorride, piange, si commuove, e continuamente danza. Ora Vi aspetto ai miei prossimi concerti: un po’ fisici e un po’ metafisici… caleidoscopici ed energizzanti, una strana specie di sogno lucido da fare insieme. Del resto è nello spazio parallelo dei sogni che amo condurvi…”
L’album “ORKO INGORDO – canzoni scongelate” è stato anticipato dall’uscita di 3 singoli:
1 ORKO INGORDO, 2 MONOMANIACO e il recente TOTEM e TABÙ, (uscito il 24 ottobre) http://robertagiallo.hearnow.com/totem-e-tab%C3%B9 – Roberta Giallo su TOTEM E TABÙ: ” TOTEM E TABÙ è un brano che va a braccetto col mio primitivismo, con la me un po’ selvaggia… e sarò ad ogni modo contenta: sia d’essere compresa sia d’essere fraintesa, purché il brano non vi lasci indifferente. Ovvio, se mi comprenderete sarò più contenta… ‘TOTEM e TABÙ, ti porterei a TIMBUCTU, per parlarti a TU x TU, tanto il lei non si usa più, TOTEM e TABÙ, il mio idolo sei TU, che NON bevi tequile boom boom e poi dal naso NON tiri SU…’ Anche questa la scrissi quando avevo 20 anni e la scongelo solo adesso, con la voce e gli arrangiamenti dell’epoca; un’operazione museale, una specie di ritrovamento e riemersione di un reperto: e quest’archeologia-musicale è proprio ciò che mi esalta; il recuperare, il ritrovare, il dare valore a ciò che è stato, perché se non se ne va vuol dire che l’ha sempre avuto, che non è scaduto, che non è una canzone usa e getta… Poi ormai si sa, mi piace giocare col tempo, confondermi coi tempi, e le innumerevoli vite della mia anima… ringrazio i produttori del brano per questo arrangiamento sbarazzino e un po’ schizzato: Marco De Iaco, Davide Massa, Alessandro Zuccaro, love U!”

