Già disponibile nelle librerie italiane ‘La bugia dell’Orchidea‘ (editore Longanesi), il nuovo romanzo thriller di Donato Carrisi
E’ disponibile nelle librerie italiane ‘La bugia dell’Orchidea‘ (editore Longanesi), il nuovo romanzo thriller di Donato Carrisi.
QUI DISPONIBILI LE PRIME PAGINE DEL ROMANZO
L’opera si apre con una descrizione pregnante: un casale isolato di campagna, “un casale rosso, solitario in mezzo al nulla”, immerso in un’alba estiva fatta di silenzio e atmosfera sospesa. All’interno viveva la “famiglia C.” – due genitori e tre figli piccoli – che ora non esiste più. Un unico sopravvissuto sale alla ribalta come il possibile responsabile dell’evento tragico. Ma, chiarisce la descrizione, “questa non è la fine della storia. È l’inizio”.
Carrisi propone un thriller psicologico in cui ciò che sembra evidente è soltanto l’inizio di un mistero più profondo: ogni indizio appare allineato, “ogni dettaglio combacia”, eppure qualcosa – o qualcuno – modifica la percezione del lettore. “Questo libro ha un segreto. Chi l’ha scritto ha un segreto. Chi lo legge avrà un segreto. E nessuno sarà più lo stesso”, si legge nella descrizione.
Come spesso accade nei lavori di Carrisi, la finzione e la verità si intrecciano in modo complesso: il titolo stesso, ‘La bugia dell’Orchidea’, allude a un’orchidea che sopravvive grazie a una mimetica ingannevole. In questo senso, la bugia non è accessoria, ma centrale al meccanismo narrativo. Il lettore è chiamato non solo a risolvere il caso, ma a riflettere sul ruolo della menzogna, del silenzio e della percezione nella vita quotidiana e nella famiglia.
LA SINOSSI
Immagina un’alba d’estate. Immagina l’aria immobile della campagna, l’odore dei campi, il frinire dei grilli. Immagina il buio che arretra all’invasione del giorno. Immagina ora un casale rosso, solitario in mezzo al nulla. Immagina di scorgere biciclette da bambini e giocattoli sulla ghiaia, panni stesi ad asciugare, galline e conigli, un moscone sopra un secchio. Immagina il silenzio. Un silenzio che non sembra appartenere a questo mondo. Un silenzio interrotto all’improvviso da un urlo disperato. C’era una volta la famiglia C., tre figli piccoli e due genitori amorevoli. C’era una volta la famiglia perfetta, e ora non c’è più. Cos’è accaduto dentro il casale rosso in quella calda notte d’agosto? Immagina qualcosa di terribile e crudele. Immagina che esista solo un possibile responsabile. L’unico sopravvissuto. Immagina di avere la verità proprio davanti agli occhi. Ogni dettaglio combacia, ogni indizio è allineato e c’è una sola spiegazione. Non puoi sbagliare. Hai tutte le risposte. Ma ciò che proprio non puoi immaginare è che questa non è la fine della storia. È l’inizio.
PERCHÉ LEGGERLO
Per gli appassionati di Carrisi, il romanzo rappresenta un ritorno atteso e un’evoluzione del suo stile. Per chi ama il thriller con una forte componente psicologica e temi di famiglia, identità e menzogna, questo libro offre uno scenario perfetto. Per tutti gli altri, è una lettura perfetta come occasione di confronto: un thriller che non solo intrattiene, ma pone domande.
L’AUTORE
Donato Carrisi, classe 1973, originario di Martina Franca, si è imposto tra gli autori italiani più influenti del thriller contemporaneo. Dopo aver studiato giurisprudenza e criminologia, ha intrapreso una carriera che spazia dalla scrittura al cinema. Numerosi sono i suoi bestseller e le trasposizioni cinematografiche

