Annunciata la prossima costituzione dell’Alleanza internazionale COTA12 – Cardiovascular & Obesity Tackling Alliance, guidata da AmCham Italy
Presso il Centro Studi Americani di Roma, si è tenuto l’evento “La Legge sull’obesità: il modello italiano best case nel mondo”, promosso da American Chamber of Commerce in Italy (AmCham Italy) in collaborazione con il Centro Studi Americani e con il supporto non condizionato di Lilly.
L’incontro ha riunito rappresentanti del Parlamento, del Governo, del mondo scientifico, industriale e dell’associazionismo dei pazienti per discutere delle recenti innovazioni legislative italiane nella lotta all’obesità, che rappresentano un vero e proprio esempio per la comunità internazionale.
L’iniziativa è stata anche l’occasione per annunciare la prossima costituzione dell’Alleanza internazionale COTA12 – Cardiovascular & Obesity Tackling Alliance, guidata da AmCham Italy, che riunirà 12 Paesi – l’Italia e 11 dell’Europa centro-orientale – con l’obiettivo di promuovere cooperazione internazionale e dialogo interistituzionale per sviluppare strategie comuni e innovazione nel modello di cura e nella lotta all’obesità, a partire dal modello promosso dall’Italia.
L’Alleanza riunirà istituzioni, pazienti, comunità scientifica e media per definire una “Agenda 2030” di obiettivi condivisi.
La legge italiana sull’obesità
La legge riconosce ufficialmente l’obesità come malattia cronica, progressiva e recidivante, prevedendo: un Osservatorio di monitoraggio presso il Ministero della Salute, un Fondo Obesità e misure per prevenzione, sensibilizzazione, lotta allo stigma e formazione degli operatori sanitari.
Con la recente intesa in Conferenza Stato-Regioni, l’obesità è stata ufficialmente inserita tra le patologie croniche prioritarie, con linee guida per i PDTA, il monitoraggio della loro implementazione e l’ottimizzazione della rete dei centri.
Simone Crolla, Consigliere Delegato AmCham Italy: “L’Italia si conferma all’avanguardia nel riconoscere l’obesità come malattia cronica e nel garantire un accesso equo alle cure… Per questo abbiamo voluto lanciare COTA12, un’alleanza che capitalizza l’esempio dell’eccellenza sanitaria italiana.”
Ugo Cappellacci, Presidente Commissione Affari Sociali, Camera: “L’approvazione della legge rappresenta un traguardo politico e sanitario di grande valore. Governo e Parlamento hanno lavorato insieme per affrontare una sfida che coinvolge milioni di cittadini. Con COTA12 possiamo condividere esperienze e rafforzare le politiche di prevenzione.”
Federico Villa, Lilly Italy Hub: “L’Italia ha compiuto un passo decisivo riconoscendo l’obesità come priorità di salute pubblica. Ora è il momento di trasformare la norma in azioni concrete, rafforzando la collaborazione tra istituzioni, scienza e pazienti.”
Il dibattito istituzionale
Dopo i saluti istituzionali di Roberto Sgalla, Direttore del Centro Studi Americani, e di Simone Crolla, Consigliere Delegato di AmCham Italy, che ha annunciato la costituzione di COTA12, hanno preso la parola rappresentanti del Parlamento, della comunità scientifica, dei pazienti e del Governo.
Ad aprire i lavori è stato l’On. Ugo Cappellacci, Presidente della XII Commissione della Camera dei Deputati, che ha evidenziato l’impegno del Parlamento verso una sfida di salute pubblica come l’obesità, che non si arresta al traguardo della legge ma guarda al futuro della salute di milioni di pazienti.
A seguire, un primo panel istituzionale ha tracciato i capisaldi della legge e del Piano Nazionale della Cronicità, discutendo anche la sfida dell’implementazione regionale e dei prossimi passi per completare il quadro di tutele.
Sono intervenuti: Sen. Ignazio Zullo (Commissione Affari sociali e sanità), On. Ilenia Malavasi (XII Commissione Camera), Pres. Emanuele Monti (IX Commissione permanente Regione Lombardia, CdA AIFA), Dr. Federico Villa (Associate Vice President Corporate Affairs & Patient Access, Lilly Italy Hub).
Scienza e associazioni: il dialogo necessario
La seconda sessione ha dato spazio al confronto tra comunità scientifica e mondo dell’associazionismo, per raccogliere le istanze e i bisogni concreti dei pazienti e della ricerca.
Sono intervenuti: Iris Zani, Presidente di Amici Obesi, Dr.ssa Carola Buscemi, membro della Commissione Scientifica SIO, Prof. Uberto Pagotto, Università di Bologna, Dr. Walter Marrocco, Responsabile Scientifico FIMMG.
Entrambi i tavoli, moderati da Daniela Minerva, Direttrice della piattaforma Salute di La Repubblica, hanno sottolineato il valore del modello normativo italiano anche come possibile riferimento per i Paesi dell’Europa centro-orientale.
Il sostegno del Governo
Durante l’evento, il Sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato ha ribadito l’impegno del Governo, testimoniato dalla collaborazione con il Parlamento per l’approvazione della legge e l’istituzione del Fondo Obesità.
Ha auspicato che l’Italia continui a essere un esempio di buona sanità nel mondo, proseguendo nell’impegno per un modello di accesso innovativo ed equo alle cure.
Particolare attenzione è stata dedicata all’integrazione della legge nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) e nel Piano Nazionale della Cronicità, rafforzando la rete tra medicina del territorio, centri specialistici e società scientifiche.

