Il Teatro Filarmonico di Verona cancella la partecipazione del basso russo Ildar Abdrazakov, ritenuto vicino a Putin, al Don Giovanni 2026
La Fondazione Arena di Verona ha annunciato tramite una nota che il basso russo “lldar Abdrazakov non prenderà parte all’opera ‘Don Giovanni‘, in programma al Teatro Filarmonico di Verona dal 18 al 25 gennaio 2026″.
“Approvo la scelta del Teatro Filarmonico di Verona, che ha annullato l’esibizione di Ildar Abdrazakov- afferma il ministro della Cultura Alessandro Giuli Giuli in una nota diffusa dal ministero- Non si tratta principalmente d’una questione di sicurezza, pur importantissima: le arti e, più in generale, la cultura russa, al pari delle altre, sono sempre benvenute in Italia quando rappresentano un veicolo di dialogo e pacificazione fra i popoli. Non così, invece, quando diventano lo strumento di propaganda al servizio di un potere dispotico che non può e non deve avere diritto di cittadinanza nel mondo libero“.
Parole nette quelle del ministro che arrivano dopo giorni di discussione attorno all’esibizione dell’artista russo. L’annullamento è stato deciso in seguito alle polemiche suscitate dalla vicinanza di Abdrazakov ad ambienti culturali russi filogovernativi e alla sua partecipazione a eventi patrocinati dal Cremlino. In particolare il gruppo Anti‑Corruption Foundation (fondato da Alexey Navalny) accusano il cantante lirico di essere “alleato e propagandista” del regime di Vladimir Putin.
Il cantante lirico, una delle voci più importanti della scena internazionale e spesso ospite nei principali teatri del mondo, è stato accusato da parte dell’opinione pubblica e di alcuni esponenti politici di non aver mai preso posizione sulle azioni militari della Russia in Ucraina, mantenendo invece rapporti stretti con il potere culturale di Mosca.
FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)

