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Obesità, incremento più marcato del BMI nelle donne in premenopausa

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Obesità: le donne in premenopausa mostrano un incremento medio del BMI più marcato con l’avanzare dell’età rispetto a quelle in postmenopausa, con un picco intorno ai 60 anni

Le donne in premenopausa mostrano un incremento medio del BMI più marcato con l’avanzare dell’età rispetto a quelle in postmenopausa, con un picco intorno ai 60 anni. Lo studio, pubblicato sulla rivista Menopause, offre spunti rilevanti per la prevenzione clinica e pubblica dell’obesità, suggerendo che l’intervento precoce possa essere particolarmente efficace.

Analizzando i dati relativi al BMI di 17.181 donne partecipanti al National Health and Nutrition Examination Survey (NHANES) tra il 1999 e il 2018, i ricercatori hanno osservato un aumento progressivo del BMI medio anno dopo anno. È inoltre emerso che il BMI medio tende ad aumentare con l’età nelle donne in premenopausa, mentre nella postmenopausa si registra un incremento fino ai 60 anni, seguito da una diminuzione.

Come sottolineato dall’autore senior Hailey Banack, docente di epidemiologia presso la Dalla Lana School of Public Health dell’Università di Toronto, e colleghi, l’obesità nelle donne in postmenopausa è stata associata a sarcopenia, fragilità, perdita muscolare, diabete di tipo 2 e patologie cardiovascolari. Per questo motivo, le opportunità di intervento clinico e di prevenzione pubblica potrebbero essere più efficaci se attuate nella fase premenopausale.

Potenziali fattori che determinano un aumento del BMI nella premenopausa
L’incremento del BMI nelle donne in premenopausa può essere ricondotto a una complessa interazione tra fattori fisiologici, ormonali e comportamentali che si manifestano già prima della cessazione del ciclo mestruale. Tra le cause principali vi è la graduale riduzione degli estrogeni, che ha inizio nella fase di transizione verso la menopausa (perimenopausa). Questi ormoni svolgono un ruolo cruciale nella regolazione del metabolismo basale e nella distribuzione del grasso corporeo; quando i loro livelli iniziano a calare, il dispendio energetico dell’organismo tende a diminuire, anche in presenza di un regime alimentare e di attività fisica invariati.

Parallelamente, si osserva un aumento del grasso viscerale, una componente adiposa metabolicamente attiva e strettamente correlata a un rischio elevato di insulino-resistenza, diabete di tipo 2 e malattie cardiovascolari. Tali modificazioni nella composizione corporea possono verificarsi anche in assenza di un incremento significativo del peso, ma si traducono comunque in un aumento del BMI.

A questi meccanismi si aggiungono altri fattori determinanti, come la progressiva perdita di massa muscolare (sarcopenia) che accompagna l’invecchiamento e contribuisce a ridurre ulteriormente il metabolismo. Inoltre, cambiamenti legati alla sfera lavorativa, familiare o emotiva possono influenzare negativamente le abitudini alimentari e il livello di attività fisica. Infine, i disturbi del sonno e lo stress, frequenti durante la perimenopausa, alterano i meccanismi di regolazione dell’appetito e favoriscono l’accumulo di peso.

Maggiore aumento della prevalenza dell’obesità nelle donne in premenopausa
I dati analizzati nello studio riguardano donne di almeno 20 anni di età, con stato menopausale auto-riferito. L’analisi relativa alle donne in postmenopausa è stata limitata a quante avevano avuto l’ultima mestruazione tra i 40 e i 60 anni. Il campione includeva 11.337 donne in premenopausa e 5.844 in postmenopausa.

Il BMI medio delle donne in premenopausa è passato da 27,7 kg/m² nel biennio 1999-2000 a 30,2 nel 2017-2018, con un aumento della prevalenza dell’obesità dal 29,6% al 42,3% nello stesso periodo. In quelle in postmenopausa, il BMI medio è aumentato da 28,7 a 29,7, mentre la percentuale dell’obesità è salita dal 37,2% al 42,1%.

Il BMI al 50° percentile per le donne in premenopausa è aumentato con l’età, passando da 25 a 20 anni fino a un massimo di 28,6 a 60 anni. Anche le donne in postmenopausa hanno mostrato un incremento del BMI al 50° percentile, da 27,1 a 41 anni fino a un picco di 28,3 a 60 anni, seguito da una riduzione a 28,2 a 70 anni e a 26,5 a 80 anni. Il valore più elevato di BMI al 99° percentile è stato di 58,6 a 60 anni per le donne in premenopausa e di 54,09 tra i 51 e i 52 anni per quelle in postmenopausa.

«L’aumento più rapido del BMI medio con l’età nelle donne in premenopausa sottolinea l’importanza di avviare interventi mirati contro l’obesità prima e durante la transizione menopausale» hanno evidenziato dai ricercatori, suggerendo che i nuovi farmaci anti-obesità, come gli agonisti del GLP-1, potrebbero offrire benefici significativi a questa popolazione.

Referenze

Cook CE et al. Trends in obesity among premenopausal and postmenopausal women in the United States between 1999 and 2018: results from the National Health and Nutrition Examination Survey. Menopause. 2025 Sep 9. 

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