Whizy è l’app che trasforma un’ispirazione in acquisto in pochi secondi grazie a un sistema di intelligenza artificiale con un’accuratezza stimata dell’85%
Per la Generazione Z (16-27 anni) lo shopping non è più una questione di ricerca, ma di scoperta. Basti pensare che un capo visto su TikTok, una foto condivisa su Instagram, un outfit intravisto per strada possono rappresentare l’ispirazione che nasce per immagini e si traduce in desiderio immediato.
In un momento dell’anno in cui le bacheche e i feed digitali si riempiono di promozioni e il Black Friday si avvicina, questa tendenza emerge con ancora più forza: i giovani vogliono esperienze d’acquisto istintive, rapide, visive, ed esigono che la tecnologia semplifichi, non complichi.
La Gen Z e il nuovo shopping visivo
Secondo l’Osservatorio di GS1 Italy1, oltre il 71% della Gen Z italiana si informa online prima di acquistare, e il 53%2 dei giovani italiani dichiara di utilizzare strumenti basati su intelligenza artificiale per decidere cosa comprare: un segnale chiaro della necessità di esperienze più personalizzate e intuitive.
Inoltre, è proprio la Gen Z la più propensa a fare shopping online durante il Black Friday e il Cyber Monday, decisa ad allocare parte del suo budget per le migliori offerte presenti sui social media, con Instagram (51%), YouTube (45%) e TikTok (42%) che superano di gran lunga Facebook (17%), ormai appannaggio di generazioni precedenti alla Z e più adulte. Un dato che conferma come l’esperienza d’acquisto per la Gen Z si giochi sempre di più sul piano visivo e istantaneo, in continuità con i linguaggi dei social.
“La Gen Z è la prima generazione davvero “visiva”: scatta prima di cercare, riconosce prima di digitare”, spiega Eloisa D’Auria, Co-founder di Whizy. “Nel nostro caso, pur rappresentando solo il 15% della base utenti, genera oltre il 25% delle ricerche fotografiche: un segnale evidente di quanto questa generazione viva la moda per immagini e desideri immediati. Non vogliono scrivere cosa cercano: vogliono vederlo.”
Dalla discovery al checkout, senza passaggi intermedi
È proprio in questo contesto che entra in gioco Whizy, l’app che trasforma un’ispirazione in acquisto in pochi secondi. Grazie a un sistema di intelligenza artificiale con un’accuratezza stimata dell’85% – in aumento dello 0,5% su base mensile – nel riconoscimento visivo, Whizy individua un capo a partire da una semplice foto e mostra dove acquistarlo online, o suggerisce una fedele alternativa, in meno di due secondi.
Scatta, scegli, compra: tre semplici step per passare dalla curiosità alla conversione, senza scorrere pagine o impostare filtri.
Oggi Whizy indicizza prodotti di oltre 100 brand, per un catalogo di circa 200 mila articoli che spaziano tra fast fashion, streetwear, sport e luxury. Per i marchi partner, la piattaforma si è già dimostrata un alleato concreto: +25% di interazioni sui prodotti e un tempo medio di esplorazione delle schede brand superiore ai tre minuti.
“La nostra missione è semplificare l’esperienza d’acquisto per gli utenti e offrire ai brand un canale di conversione ad alte performance”, aggiunge Niccolò Campana, Co-founder di Whizy. “Durante i periodi promozionali come il Black Friday, il potenziale è enorme: Whizy intercetta utenti già pronti all’acquisto e li accompagna direttamente alla scelta.”
Un nuovo modo di connettere brand e generazioni
Whizy non è un marketplace, ma un intermediario intelligente che mette in contatto l’intento d’acquisto dell’utente con l’offerta dei brand, valorizzandone immagine e identità. L’integrazione è gratuita e immediata, grazie a un plug-in compatibile con le principali piattaforme e-commerce, e si basa su un modello trasparente, legato esclusivamente alle vendite effettive generate.
In un panorama dominato da algoritmi e campagne ADV, Whizy propone un’alternativa più intuitiva, dove la tecnologia non sostituisce la scoperta ma la accelera, sia per la Gen Z, sia per chiunque voglia vivere la moda con la stessa immediatezza di uno scroll.
“Whizy nasce per trasformare l’ispirazione in scelta, con l’energia e l’attitudine all’immediatezza che caratterizzano soprattutto la Gen Z e le nuove generazioni. È la dimostrazione di come la tecnologia possa diventare un ponte tra brand e nuove generazioni”, concludono D’Auria e Campana.

