Ultimate le rifiniture in preparazione della finale mondiale di Miss Universe 2025, sabato 1° novembre Lucilla Nori vola in Thailandia, dove rappresenterà l’Italia
Si parte! Ultimate le rifiniture in preparazione della finale mondiale di Miss Universe 2025, sabato 1° novembre Lucilla Nori vola in Thailandia, dove nelle prossime settimane rappresenterà il Bel Paese in uno dei concorsi più noti a livello globale. Incoronata a fine agosto Miss Universe Italy, la 26enne modella nata ad Anzio, originaria di Nettuno e residente a Roma ha vissuto le ultime settimane tra gli impegni di lavoro e le attività che la porteranno all’appuntamento con la finalissima internazionale (evento tra i più seguiti con audience televisiva stimata tra i 600 e i 900 milioni di spettatori in circa 90 paesi).
Lucilla ha completato un percorso di preparazione che ha compreso numerose attività, tra le quali spiccano shooting fotografici e video, i racconti del percorso intrapreso, il perfezionamento della lingua inglese, le prove di abiti e costumi e il progetto sociale da presentare al concorso. La proposta unisce una delle sue tante passioni (l’arte del portamento che insegna con lezioni private in vista del varo di una vera e propria scuola) e il sostegno alle donne vittime di violenza con il coinvolgimento di una struttura di accoglienza.
Al clou della finalissima in programma il 21 novembre a Pak Kret, Miss Universe Italy indosserà un abito rigorosamente made in Italy realizzato da Erasmo Fiorentino. Nome noto nel panorama della moda sartoriale, lo stilista ha realizzato anche il vestito dedicato al proprio Paese che Lucilla presenterà nella serata riservata alla competizione in abito a tema nazionale e che rimarrà top-secret fino a quel momento.
“La preparazione è stata davvero impegnativa – ha detto Lucilla Nori alla vigilia della partenza –, ma mi sento pronta per questo lungo viaggio in Thailandia. Come unica italiana in concorso, ho cercato di curare ogni particolare per rappresentare al meglio il nostro stupendo Paese e l’ultima settimana è stata davvero frenetica. E’ cresciuta anche la curiosità di conoscere le altre finaliste, perché in realtà non siamo arrivate fino a qui per una fascia o una corona. Piuttosto per portare a un livello internazionale la voce e il messaggio di una donna, magari di una donna un tempo timida o introversa che, come ho vissuto io in prima persona, è poi riuscita ad aprirsi alla vita e al mondo”.

