A 4 mesi di distanza dall’uscita di “GAS”, il loro apprezzatissimo album d’esordio, e dopo la lunga serie di date estive, il duo vicentino TARE torna con due nuovi brani
A 4 mesi di distanza dall’uscita di “GAS”, il loro apprezzatissimo album d’esordio, e dopo la lunga serie di date estive, il duo vicentino TARE torna con due nuovi brani che completano la tracklist del disco: “Acqua Alta” e “Pufu”. E con un nuovo tour che toccherà anche Londra e Berlino.
«Durante le nostre esperienze lavorative veneziane abbiamo avuto l’occasione di sentire entrambi la sirena dell’acqua alta. Questo suono “gigante” ci ha fatto pensare alle sonorità della musica ambient, in particolare di Brian Eno. Avevamo in cantiere questo pezzo imponente, quindi il collegamento è stato immediato». Così nasce “Acqua alta”. «Inizialmente era la versione due di un pezzo vecchio del primo ep, “Caution”, dove si sente la sirena della cartiera. L’accostamento della sirena veneziana al pezzo è stato facile e quest’ultimo ci restituiva un immaginario di qualcosa di molto grande e scuro come la laguna di notte».
[CREDITS “ACQUA ALTA”]
Alberto Munarini: basso – Leonardo Ziche: batteria – Paolo Munarini: sintetizzatori – Marco Spagnolo: sax – Teresa Storer: violino – Rolando Moro: violoncello – Claudio Murru: arrangiamento archi.
“Pufu” nasce invece durante la registrazione di “GAS”: «Luigi Pianezzola, il nostro produttore, ci ha fatto ascoltare Pufuleti, consigliandoci una collaborazione con lui. Noi siamo rimasti veramente colpiti, al punto che la sua musica ha monopolizzato i nostri ascolti nei mesi successivi. Con questo stimolo il pezzo ha preso subito una piega hip-hop. Abbiamo provato a costruire un “beat” per noi adatto allo stile fuori dagli schemi di Pufuleti e ci siamo gasati».
[CREDITS “PUFU”]
Alberto Munarini: basso, sintetizzatori – Leonardo Ziche: batteria – Giorgio Manzardo: sax contralto – Mattia Rigon: sax tenore – Marco Spagnolo: sax