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Delitto di Garlasco, in un’intercettazione ambientale spunta il nome di un misterioso Maurizio

andrea sempio

Delitto di Garlasco, ma chi è Maurizio? Lo strano caso dell’intercettazione ambientale dei genitori di Andrea Sempio

Un giallo nel giallo. Nella già intricatissima vicenda di Garlasco, spunta il caso di una intercettazione ambientale raccolta nell’auto della famiglia Sempio, ai tempi della seconda indagine su Andrea Sempio, che potrebbe essere stata in qualche modo manipolata. Se n’è parlato ieri, in televisione, durante la trasmissione ‘Ore 14 sera’ in onda su Rai 2 e condotta da Milo Infante. Durante la puntata di ieri 22 ottobre è emersa l’ipotesi di una manomissione dell’intercettazione ambientale del 10 febbraio 2017, giorno in cui venne interrogato Andrea Sempio (a quell’epoca indagato per la seconda volta). Durante questa intercettazione, registrata nell’auto dei genitori del giovane, si sentono Giuseppe Sempio e la moglie Daniela Ferrari che parlano di un certo “Maurizio“, una figura ancora anonima entrata da poco nell’inchiesta di Garlasco attraverso l’ascolto delle intercettazioni della famiglia Sempio. Agli inquirenti che oggi hanno chiesto alla madre di Sempio chi era questo Maurizio, la donna avrebbe detto che non ricorda chi sia.

A parlare è la mamma di Sempio, spiegando che questo Maurizio le avrebbe chiesto notizie di Andrea Sempio e si era dispiaciuto per lui, chiedendo dell’avvocato. “Parlava sottovoce, poverino’, dice Daniela Ferrari che a un certo lo imita dicendo ‘Ci sono rimasto tanto male per tuo figlio’ mi ha detto il povero Maurizio’. L’intercettazione, secondo la trascrizione dei carabinieri, si interrompe dopo alcuni istanti incomprensibili con il rumore della pioggia e delle portiere che si aprono e chiudono.

Secondo la ricostruzione della trasmissione, l’audio della microspia andrebbe avanti con una parte udibile, in cui Giuseppe Sempio parlerebbe di soldi. Un ingegnere del suono contattato dalla trasmissione “non esclude la possibilità che l’audio sia stato manipolato o tagliato e rimontato, con alcune difformità, come se l’impianto di registrazione non avesse funzionato, ma si tratta di un’ipotesi non avendo la traccia originale. Ma è stato il tecnico a individuare perfettamente la parte che anche secondo noi era strana” ha spiegato il conduttore Milo Infante. Anche la criminologa Roberta Bruzzone, presente in studio, si è pronunciata a favore di questa ipotesi.

FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)

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