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Patient blood management, è online la guida dell’OMS

esame del sangue

Il documento OMS punta a diffondere buone pratiche con l’obiettivo di migliorare gli esiti clinici del paziente, gestendo e preservando il proprio sangue promuovendone, allo stesso tempo, la sicurezza

Un vero e proprio compendio di buone pratiche per regolamentare a livello internazionale il tema del Patient blood management (PBM). È online la guida dell’Organizzazione mondiale della sanità, intitolata “Guidance on implementing patient blood management to improve global blood health status”, che si rivolge a medici trasfusionisti e policy makers.

Tra gli obiettivi del testo c’è un approccio sistematico incentrato sul paziente e basato sulle più avanzate evidenze scientifiche, per migliorare gli esiti clinici del paziente stesso gestendo e preservando il proprio sangue, promuovendone al contempo la sicurezza. Il Patient blood management è un nuovo paradigma per gestire e conservare il sangue di un individuo in condizioni di salute e malattia. L’obiettivo generale è garantire una salute ematologica ottimale in tutto il mondo, ovvero la condizione in cui il sangue umano svolge la sua funzione prevista. Casi di carenza di ferro, anemia, emorragie e altri disturbi emorragici, colpiscono oltre tre miliardi di soggetti in tutto il mondo e comportano significative implicazioni sanitarie ed economiche.

La guida sottolinea l’importanza fondamentale della salute del sangue e del PBM per la salute pubblica globale, tanto da considerare la salute del sangue come obiettivo di salute pubblica globale. Il PBM è considerato un approccio incentrato sul paziente volto a migliorare i risultati terapeutici attraverso la gestione e la conservazione del suo sangue. È in linea con i principi di promozione della salute, protezione della salute e prevenzione delle malattie. Le prove scientifiche dimostrano che questa procedura è associata a una riduzione della morbilità, della mortalità e della durata della degenza ospedaliera in un ampio spettro di popolazioni. Un modo anche per risparmiare miliardi di dollari in spese sanitarie che potrebbero essere riassegnati dove necessario.

Per facilitare l’implementazione globale del PBM, la guida utilizza il cosiddetto “modello 8”, un percorso strutturato per l’implementazione di sistemi complessi e completi in grandi settori, inclusi i sistemi sanitari nazionali. Questo modello integra le “3P”, ovvero:

Nonché le “3E”:

Il documento delinea, poi, tre fasi per l’applicazione del Patient blood management:

Infine, la guida offre kit di strumenti su misura per diverse popolazioni e livelli di risorse, consentendo la personalizzazione e l’implementazione di iniziative di PBM. Questi kit forniscono strategie e risorse pratiche per la gestione della carenza di ferro, dell’anemia, della perdita di sangue e della coagulopatia, garantendo un’assistenza completa in diversi contesti sanitari.

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