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“FDM/ Figlia di Merda”: in libreria il manuale ironico di Paola Strocchio

Chi ha detto che il mestiere più difficile al mondo è quello del genitore? Anche essere figlia è complicato: parola di Paola Strocchio e del suo “FDM/ Figlia di Merda”

«Forse è per quell’amore sconfinato che proviamo per mamma e papà che non riusciamo a tirare fuori il coraggio e a prendere una decisione senza avere la completa approvazione dei nostri genitori.»

Chi ha detto che il mestiere più difficile al mondo è quello del genitore? Anche essere figlia è complicato, soprattutto se la vita ti porta a disattendere le aspettative che mamma e papà avevano per te. Ancora di più se ti senti una FDM, una Figlia di Merda. Ancora di più se di fatto una FDM non lo sei per niente e a cinquant’anni suonati sei ancora alla disperata ricerca della benedizione dei tuoi genitori. Tra aneddoti pescati dalla vita dell’autrice, da quella delle sue amiche e anche dalla fantasia, spunta un racconto autoironico, divertente eppure serio al tempo stesso. E anche ambizioso, perché il traguardo da raggiungere non è dietro l’angolo: lasciare la poltrona da presidente del club delle FDM e iniziare a vivere senza condizionamenti e soprattutto senza elemosinare l’approvazione di mamma e papà.

[…] l’introduzione è doverosa, perché le pagine che state per leggere contengono tanto di me e della mia vita. Le ho colorite, a volte, le ho stinte, altre. Perché di certe cose ho un po’ di vergogna, e non ho tutta ’sta voglia di condividerle con chi ora ha questo libro tra le mani. Da altre cose invece ho preso spunto, un po’ per scrivere e un po’ per riflettere. Di altre cose invece non ho la paternità, perché arrivano da amiche che mi hanno raccontato le loro pene di figlie sedicenti incomprese. Aneddoti non particolarmente interessanti per i più, ma che – ho scoperto con il tempo – mi accomunano a tante persone, soprattutto donne. Donne che sono figlie e che ancora vanno disperatamente a caccia dell’approvazione dei loro genitori. Donne che in realtà non fanno niente di male, ma che per una ragione o per l’altra non si sentono mai “abbastanza”.

Paola Strocchio (Torino, 1974) scrive su alcuni dei più importanti periodici italiani, dove affronta argomenti di attualità, di cronaca e questioni legate agli animali, la sua grande passione. È una lettrice compulsiva e non ha ancora capito se preferisce il mare o la montagna.

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