La Società Italiana di Pediatria (SIP) esprime profonda soddisfazione per l’approvazione definitiva della legge che riconosce l’obesità come malattia cronica e recidivante
La Società Italiana di Pediatria (SIP) esprime profonda soddisfazione per l’approvazione definitiva della legge che riconosce l’obesità come malattia cronica e recidivante.
“L’obesità è una malattia complessa, influenzata da fattori genetici, ambientali e comportamentali, che incide sulla salute fin dall’infanzia. Con questa legge – sottolinea il Presidente SIP Rino Agostiniani– si sancisce finalmente che l’obesità non può più essere considerata solo come una questione di stili di vita, ma come una patologia a tutti gli effetti. Riconoscerla significa ridurre stigma e discriminazioni e garantire cure adeguate”.
In Italia secondo i dati del sistema di sorveglianza “Okkio alla Salute”, circa il 10% dei bambini è obeso e il 20% in sovrappeso. Si tratta quindi di circa un bambino su tre con eccesso ponderale. Già in età pediatrica, valori elevati di BMI percentile si associano con sempre maggiore frequenza a complicanze come steatoepatite, ipertensione, iperglicemia a digiuno e aumento dell’HbA1c, segnali precoci di un profilo metabolico a rischio.
La legge prevede un programma nazionale di prevenzione e cura dell’obesità, con campagne mirate a promuovere corretti stili di vita, educazione alimentare e attività fisica sin dall’infanzia, oltre a un piano di formazione per medici, pediatri e operatori sanitari.
“Prevenire significa investire sul futuro dei bambini – conclude il Presidente SIP –. Solo intervenendo precocemente, attraverso programmi scolastici, sostegno alle famiglie e una rete sanitaria preparata, sarà possibile ridurre l’impatto di questa epidemia globale sulla salute dei nostri giovani e sul sistema sanitario.”
Anche il settore industriale appoggia la nuova legge. «Oggi è un momento storico per il nostro Paese: con l’approvazione del Senato della proposta di legge, a prima firma dell’On. Roberto Pella, che prevede il riconoscimento dell’obesità come una malattia, l’Italia diventa il primo Paese al mondo a dotarsi di una legge specifica per la prevenzione e la cura di questa patologia cronica e recidivante. Si tratta di un atto di grande responsabilità verso i milioni di persone che ci convivono e una svolta nel panorama globale della salute pubblica», commenta Alfredo Galletti, Corporate Vice President e General Manager di Novo Nordisk Italia, in relazione al voto favorevole del Senato del disegno di legge “Disposizioni per la prevenzione e la cura dell’obesità”.
«L’obesità è una malattia multifattoriale molto complessa – prosegue Galletti – che può portare a gravi conseguenze e complicanze per chi ci convive, in particolare cardiovascolari, e che si porta dietro anche un pesante stigma sociale che incide sulla qualità della vita delle persone e delle loro famiglie. Questa legge rappresenta un riconoscimento istituzionale fondamentale e ci auguriamo che possa contribuire a costruire una maggiore consapevolezza, basata su inclusione e prevenzione».
«L’obiettivo – conclude Galletti – è garantire a ogni persona che vive con obesità l’accesso a cure efficaci, supporto adeguato e condizioni favorevoli per uno stile di vita sano. La legge approvata oggi rappresenta un passo decisivo verso questo traguardo».

