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Esplosione in un casolare a Castel d’Azzano, durante uno sgombero: morti 3 Carabinieri

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Nella notte tragica esplosione e crollo di un casolare a Castel d’Azzano, durante un’operazione di sgombero: tre carabinieri sono morti, altri 12 i feriti

Tre carabinieri sono morti a causa di un’esplosione di una bombola di gas avvenuta in un casolare a Castel d’Azzano in provincia di Verona. Gli agenti si trovavano sul posto per effettuare una perquisizione dell’abitazione. Dalle prime ricostruzioni, a causare lo scoppio, sarebbero stati gli stessi inquilini dell’immobile, tre fratelli di circa sessant’anni. Due di loro, fratello e sorella, rimasti feriti, sono stati fermati, il terzo è riuscito a fuggire. Nell’esplosione sono rimaste ferite anche altre 15 persone tra carabinieri, vigili del fuoco e agenti di polizia.

LA DINAMICA DELL’INCIDENTE

Dalle prime ricostruzioni, pare che una volta giunti sul posto i carabinieri, i tre fratelli si siano barricati in casa e dopo vani tentativi di farli uscire, gli agenti avrebbero deciso di intervenire. Alcuni di loro si sarebbero posizionati sul tetto del casolare per calarsi giù, mentre altri si sarebbero posizionati all’ingresso. Secondo quanto riporta Rainews “giunti sull’uscio è stato sentito un forte odore di gas provenire dall’interno, quasi sicuramente fatto uscire da una o più bombole, e quando è stata aperta la porta d’ingresso si è sentita una forte esplosione che ha investito carabinieri, poliziotti e vigili del fuoco”.

CHI ERANO LE VITTIME

Dei tre carabinieri rimasti uccisi, Marco Piffari, Valerio Daprà e Davide Bernardello, il primo era in servizio a Mestre e gli altri due a Padova. A farlo sapere è il Sim, che attraverso una nota ha espresso “il più profondo cordoglio per la tragica scomparsa dei tre colleghi dell’Arma dei Carabinieri Marco, Valerio e Davide (…)Siamo vicini, con commozione e rispetto, alle famiglie dei militari deceduti, ai colleghi feriti – ai quali auguriamo una pronta e completa guarigione – e a tutti coloro che in queste ore stanno operando tra le macerie con il consueto coraggio e spirito di servizio. È un giorno di lutto e dolore profondo per tutta l’Arma e per chi, come noi, ne rappresenta ogni singolo appartenente. Di fronte a una simile tragedia, non è il momento delle polemiche né delle strumentalizzazioni, ma del silenzio, del rispetto e della vicinanza concreta. Nel ricordo rimangono tre Carabinieri valorosi, solari e sempre disponibili: due in servizio a Padova e uno a Mestre. Colleghi stimati e amati dai colleghi dove prestavano servizio e dalle comunità, hanno onorato l’uniforme con umiltà, dedizione e altruismo, fino all’estremo sacrificio”, riporta la nota.

IL MAGISTRATO: SE ESPLOSIONE VOLONTARIA SI TRATTA DI REATO DI STRAGE PLURIMO

“Se dovesse essere confermata la dinamica di una esplosione volontaria, qui siamo in presenza del reato di strage e omicidio plurimo. Che è punito con la pena dell’ergastolo. I due sottoposti a una misura precautelare nell’interrogatorio spiegheranno la dinamica e le singole responsabilità”, ha detto a ‘Uno Mattina News’ il magistrato Valerio de Gioia.

CROSETTO: IMMENSO DOLORE

“Con immenso dolore ho appreso stamattina della tragica scomparsa di tre Carabinieri, caduti in servizio questa mattina a Castel d’Azzano (VR), travolti da un’esplosione durante un’operazione di sgombero. Desidero rendere onore alla memoria del Luogotenente Carica Speciale Marco Piffari, del Carabiniere Scelto Davide Bernardello e del Brigadiere Capo Qualifica Speciale Valerio Daprà, che hanno sacrificato la propria vita compiendo fino all’ultimo il loro dovere al servizio del Paese”, ha scritto il ministro Crosetto su X. “In questo momento di profonda tristezza, a nome mio personale, come Ministro della Difesa, come padre e come cittadino, e a nome di ogni donna e uomo della Difesa, esprimo il più sincero e commosso cordoglio alle famiglie delle vittime, ai loro cari e a tutta l’Arma dei Carabinieri. Ho manifestato la mia vicinanza al Comandante Generale dell’Arma, Generale Salvatore Luongo, assicurando la piena e concreta vicinanza della Difesa in questo momento così doloroso. La grande famiglia della Difesa si stringe con affetto e rispetto intorno ai familiari dei militari caduti. Esprimo inoltre la mia più sentita vicinanza e il mio pieno sostegno ai Carabinieri, agli agenti delle forze dell’ordine e ai Vigili del Fuoco rimasti feriti nell’esplosione. A loro va il nostro pensiero, la nostra gratitudine e l’augurio di una pronta guarigione. Il loro coraggio, la loro dedizione e il loro spirito di servizio rappresentano un esempio straordinario di amore per il Paese e per i valori che lo tengono unito”, ha concluso.

MELONI: PROFONDO DOLORE PER SACRIFICIO DI CHI SERVE LO STATO

“Con profondo dolore apprendo della tragica scomparsa di tre Carabinieri e il ferimento di altri 13 tra militari dell’Arma, Vigili del fuoco e Polizia, a seguito di una esplosione mentre era in corso un’operazione di sgombero nel Veronese. Il mio profondo cordoglio e quello del Governo vanno ai familiari delle vittime, insieme alla vicinanza commossa all’Arma, che ho espresso in una telefonata al Comandante generale, gen. Salvatore Luongo”. Lo dice la premier Giorgia Meloni. “Desidero rivolgere un sincero augurio di pronta guarigione ai feriti appartenenti alle Forze dell’Ordine e ai Vigili del Fuoco- aggiunge-, e ringraziare il personale sanitario e tutti coloro che sono intervenuti con tempestività e professionalità. Seguo con partecipazione e dolore gli sviluppi di questa drammatica vicenda, che ci richiama ancora una volta al valore e al sacrificio quotidiano di chi serve lo Stato e i suoi cittadini”.

FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)

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