“Una vera e propria transumanza”: polemiche social per la frase di Mentana sui palestinesi. La portavoce italiana della Flotilla: “Una certa narrazione è stata complice del genocidio”
Sta montando in rete la polemica per un’espressione usata dal direttore del Tg La7, Enrico Mentana, durante l’edizione serale del telegiornale, riferita al rientro di migliaia di palestinesi nella parte settentrionale della Striscia di Gaza. Introducendo un servizio sul tema, il giornalista ha parlato di “una vera e propria transumanza”.
LE REAZIONI ONLINE
L’espressione ha suscitato forti reazioni sui social network, dove molti utenti l’hanno giudicata “incommentabile” e “inappropriata sotto ogni punto di vista: comunicativo, emotivo e lessicale”.
Secondo le critiche, l’uso del termine “transumanza” — che indica lo spostamento stagionale del bestiame tra pascoli e zone di allevamento — sarebbe inadeguato per descrivere lo spostamento di civili in un contesto di guerra e sfollamento.
DELIA CONTRO MENTANA SU ‘TRANSUMANZA’ PER RITORNO PALESTINESI
Maria Elena Delia, portavoce italiana della Global Sumud Flotilla, bacchetta il direttore del Tg di La7, Enrico Mentana, per le parole usate per definire la moltitudine dei palestinesi che dal Sud della Striscia si sta muovendo, per lo più a piedi, verso Gaza. “Mentana l’ha chiamata la ‘transumanza’ dei palestinesi. Transumanza è un termine che si usa per le vacche, per gli animali”, punta il dito la portavoce, parlando alle migliaia di persone scese in piazza oggi a Bologna per tenere i riflettori accesi sulla Palestina e incontrare i membri locali dell’equipaggio della Flotilla. Del resto, Delia è perentoria: “Una certa narrazione è stata complice del genocidio e negli anni complice dell’occupazione di Gaza e della Cisgiordania”.
FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)

