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Mieloma multiplo non eleggibili a trapianto, buoni risultati da elranatamab con dara/len

Mieloma multiplo, anito-cel

Mieloma multiplo non eleggibili a trapianto, elranatamab con dara/len dà risposte rapide e profonde secondo nuovi risultati

Nuove prospettive per i pazienti con mieloma multiplo di nuova diagnosi non candidabili a trapianto di cellule staminali. Al congresso annuale dell’International Myeloma Society (IMS), Suzanne Trudel del Princess Margaret Cancer Centre (Toronto) ha presentato i risultati preliminari dello studio MagnetisMM-6, che valuta la combinazione del bispecifico anti-BCMA×CD3 elranatamab in combinazione con daratumumab e lenalidomide.

Risposte quasi universali
Con un follow-up mediano di 7,9 mesi, il 97,3% dei pazienti trattati con la triplice combinazione ha risposto alla terapia. La qualità delle risposte è apparsa notevole: il 94,6% ha raggiunto almeno una risposta parziale molto buona (≥VGPR), e il 27% ha ottenuto una risposta completa. Le risposte sono state anche rapide, con un tempo mediano alla risposta di appena 1,5 mesi. “Le risposte si approfondiscono nel tempo e sembrano durature”, ha sottolineato Trudel durante la presentazione.

Perché questa combinazione?
La razionale scientifico è forte. Elranatamab, anticorpo bispecifico BCMA×CD3, stimola l’attacco diretto delle cellule T contro le plasmacellule mielomatose. Lenalidomide potenzia l’attivazione di linfociti T CD4+, CD8+ e cellule NK, mentre daratumumab, diretto contro CD38, esercita un’azione multipla di citotossicità e immunomodulazione. L’ipotesi è che la combinazione dei tre agenti possa amplificare la risposta immunitaria antitumorale.

Disegno dello studio
Nella parte 1 dello studio MagnetisMM-6 sono stati arruolati 37 pazienti di nuova diagnosi non candidabili a trapianto, con età mediana di 75 anni; un quarto era classificato come fragile, il 13,5% presentava malattia in stadio avanzato (R-ISS III) e quasi un quarto aveva ≥50% di plasmacellule midollari.

Il regime ha identificato la dose raccomandata per la fase III: elranatamab 76 mg sottocute ogni 4 settimane, in combinazione con daratumumab e lenalidomide secondo standard di cura.
Al cut-off, 32 pazienti erano ancora in trattamento; 3 hanno continuato solo con elranatamab dopo sospensione degli altri farmaci per eventi avversi. La parte 2 dello studio prevede la randomizzazione dei pazienti a elranatamab+lenalidomide ± daratumumab, rispetto al regime standard DRd (daratumumab+lenalidomide+desametasone).

Sicurezza e tollerabilità
Per quanto riguarda la sicurezza, il profilo di tollerabilità della combinazione è apparso complessivamente gestibile. La tossicità ematologica più frequente è stata la neutropenia, che ha interessato quasi tre quarti dei pazienti con eventi di grado severo (≥3).
La sindrome da rilascio di citochine (CRS) si è manifestata in circa il 62% dei casi, ma sempre con intensità lieve o moderata e quindi controllabile con le terapie di supporto disponibili. È stato inoltre registrato un solo episodio di neurotossicità ICANS, di grado 2, mentre le infezioni hanno riguardato circa il 70% dei pazienti, con meno di un quinto di esse classificate come gravi.

La gestione proattiva delle infezioni ha incluso immunoglobuline endovena (91,9% dei pazienti), profilassi antivirale (81,1%) e anti-Pneumocystis jirovecii (83,8%). Trudel ha osservato come queste strategie abbiano ridotto il rischio di eventi infettivi gravi: «Le infezioni sono state numerose, ma per lo più gestibili; la profilassi mirata e l’uso di IVIG hanno diminuito i casi più severi».

Conclusioni
I risultati di MagnetisMM-6 parte 1 indicano che la triplice combinazione basata su elranatamab offre risposte rapide, profonde e promettenti, con tossicità controllabile, nei pazienti con mieloma multiplo di nuova diagnosi non eleggibili a trapianto. La fase III chiarirà se questa strategia potrà confrontarsi e forse superare lo standard attuale rappresentato dal regime DRd.

Bibliografia
Trudel S, et al. Elranatamab in combination with daratumumab and lenalidomide in patients with newly diagnosed multiple myeloma not eligible for transplant: Initial results from MagnetisMM-6 Part 1. International Myeloma Society Annual Meeting 2025; Abstract OA-07.

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