Premio Nobel per la fisica a Clarke, Devoret e Martinis. Hanno dimostrato che le bizzarre proprietà del mondo quantistico possono tradursi in effetti misurabili nella vita di tutti i giorni
Il premio Nobel per la fisica è stato assegnato a John Clarke, fisico britannico dell’Università della California a Berkeley, Michel Devoret, fisico francese dell’Università di Yale, e John Martinis, dell’Università della California a Santa Barbara, per aver dimostrato che le bizzarre proprietà del mondo quantistico possono tradursi in effetti misurabili nella vita di tutti i giorni.
Tra i vari esperimenti, lo sviluppo di un sistema elettrico superconduttore in grado di passare da uno stato fisico all’altro tramite un tunnel, l’equivalente – scrive il Guardian- di una palla che attraversa un muro anziché rimbalzare indietro. Questa svolta ha aperto la strada alla prossima generazione di tecnologia quantistica, tra cui la crittografia quantistica, i computer quantistici e i sensori quantistici.
FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)

