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Obesità, dosi più elevate di semaglutide molto efficaci per perdere peso

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In pazienti affetti da obesità, dosi più elevate di semaglutide possono migliorare in modo sicuro la perdita di peso

Negli adulti obesi che non hanno ottenuto una perdita di peso sufficiente con i trattamenti esistenti, una dose settimanale di semaglutide più elevata di quella approvata può migliorare significativamente la perdita di peso, secondo i risultati di fase III pubblicati sulla rivista The Lancet Diabetes & Endocrinology.

Nello studio clinico STEP UP di fase III, randomizzato e controllato a tre bracci, sono stati utilizzati come controlli sia il placebo che semaglutide al dosaggio attualmente approvato di 2,4 mg. Il trial è stato condotto in 11 paesi e ha incluso solo partecipanti con indice di massa corporea superiore alla soglia per l’obesità, ma senza diabete.

I pazienti sono stati randomizzati in rapporto 5:1:1 a ricevere una volta a settimana per via sottocutanea semaglutide 7,2 mg, semaglutide 2,4 mg oppure un placebo. Tutti hanno seguito protocolli di modifica dello stile di vita, come consulenza dietetica e raccomandazioni per un aumento dell’attività fisica, per 72 settimane.

I ricercatori hanno confrontato la variazione percentuale media del peso corporeo con 7,2 mg di semaglutide rispetto al placebo e la quota di soggetti in ciascun gruppo che ha raggiunto una perdita di peso di almeno il 5%, il 10%,il 15%, il 20% e il 25% rispetto al placebo, nonché la percentuali di quanti hanno ridotto il peso corporeo di almeno il 20% e il 25% confrontando i due gruppi in trattamento attivo.

Maggiore perdita di peso con semaglutide a una dose più elevata
Dei 1.407 partecipanti complessivi, 1.005 hanno ricevuto la dose da 7,2 mg, 201 quella da 2,4 mg e 201 il placebo. La maggior parte del gruppo trattato con la dose da 7,2 mg era di sesso femminile, con un’età media di 47 anni, un peso corporeo medio di 113 kg e un BMI di circa 40 kg/m².

La variazione media del peso corporeo è risultata maggiore con semaglutide 7,2 mg rispetto a semaglutide 2,4 mg (−18,7% vs 15,6%, p<0,0001) e rispetto al placebo (−3,9%, p<0,0001).

I partecipanti trattati con semaglutide 7,2 mg avevano una probabilità significativamente maggiore rispetto al gruppo placebo di raggiungere riduzioni del peso corporeo di almeno il:

Rispetto al gruppo trattato con 2,4 mg, i pazienti trattati con la dose di 7,2 mg avevano una probabilità maggiore di raggiungere riduzioni del peso corporeo di almeno il 20% (OR 1,8, p=0,0006) e di almeno il 25% (OR 2,4, p<0,0001).

I pazienti hanno anche riscontrato miglioramenti nella circonferenza della vita, nella pressione sanguigna, nella glicemia e nei livelli di colesterolo, tutti fattori chiave nella riduzione dei rischi per la salute correlati all’obesità.

Compromesso tra efficacia e tollerabilità
Gli eventi avversi gastrointestinali sono stati più frequenti con la dose più elevata rispetto a quella più bassa o al placebo, segnalati nel 71% del gruppo trattato con semaglutide 7,2 mg, nel 61% del gruppo con 2,4 mg e nel 43% del gruppo placebo.

Anche le alterazioni della sensibilità sono state segnalate più frequentemente dal 23% nel gruppo ad alto dosaggio, rispetto al 6% nel gruppo a basso dosaggio. Meno dell’1% ha manifestato sintomi nel gruppo placebo. Effetti collaterali gravi sono stati segnalati nel 6,8% del gruppo ad alto dosaggio, nel 10,9% del gruppo a basso dosaggio e nel 5,5% del gruppo placebo, con percentuali non troppo dissimili tra i gruppi.

«Grazie a una maggiore riduzione del peso e a benefici metabolici, pur mantenendo un profilo di sicurezza favorevole, questo dosaggio più elevato di semaglutide potrebbe aiutare un numero più ampio di persone a raggiungere i propri obiettivi di salute e a ridurre l’impatto delle complicanze legate all’obesità in tutto il mondo» hanno commentato gli autori. «Sono tuttavia necessarie ulteriori ricerche per comprendere appieno i benefici e i rischi a lungo termine di questo approccio».

Referenze

Wharton S et al. Once-weekly semaglutide 7·2 mg in adults with obesity (STEP UP): a randomised, controlled, phase 3b trial. Lancet Diabetes Endocrinol. 2025 Sep 14:S2213-8587(25)00226-8. 

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