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Aderenza terapeutica: WeDosify è la piattaforma digitale per le cure con GLP-1

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Closed Loop Medicine ha lanciato il suo primo prodotto negli Stati Uniti: una piattaforma personalizzata per il dosaggio dei farmaci GLP-1 denominata WeDosify

Closed Loop Medicine ha lanciato il suo primo prodotto negli Stati Uniti: una piattaforma personalizzata per il dosaggio dei farmaci GLP-1 denominata WeDosify, mirata a fronteggiare una delle sfide più rilevanti nel mercato in rapida crescita dei farmaci anti-obesità: la scarsa aderenza alla terapia.

Contesto: problema dell’aderenza ai trattamenti con GLP-1
Nonostante l’esplosione del mercato dei farmaci anti-obesità, l’aderenza ai GLP-1 rappresenta un ostacolo importante per il successo a lungo termine. Closed Loop Medicine segnala che il 44% dei pazienti interrompe il trattamento entro sei mesi, e il 60% entro un anno.

Gli effetti collaterali gastrointestinali (nausea, vomito, diarrea) sono tra i motivi principali di interruzione della terapia.

Un altro fattore importante è la mancanza di supporto per la gestione del farmaco, ossia come usarlo, quando aumentare o modificare il dosaggio, come gestire gli effetti collaterali etc.

Ulteriori dati recenti da studi real-world confermano questi problemi:
Uno studio su pazienti obesi senza diabete (negli Stati Uniti) ha mostrato che la persistenza del trattamento (cioè continuare la terapia senza interruzioni significative) era del 46,3% a sei mesi, ma scende al 32,3% dopo un anno.

“Prime Study” evidenzia che solo l’8.1% dei pazienti persevera con la terapia per tre anni, anche se per i GLP-1 settimanali la persistenza è maggiore rispetto ai dosaggi quotidiani.

Analisi recenti mostrano però che per i farmaci Wegovy o Zepbound, iniziati nel primo trimestre 2024, la persistenza ad un anno è salita al 63%, ben più alta che negli anni precedenti. Miglioramenti attribuiti a una copertura assicurativa migliore, ad una gestione più attenta degli effetti collaterali e a problemi di approvvigionamento forse risolti.

Come funziona WeDosify: il processo personalizzato
Il funzionamento di WeDosify si basa su un percorso a quattro tappe pensato per rendere il dosaggio dei GLP-1 davvero su misura. Si parte dalla raccolta dei dati clinici più rilevanti – peso, andamento della terapia, caratteristiche individuali – che diventano la base di partenza per ogni valutazione successiva.

A questo punto entra in gioco il cuore della piattaforma: la comparazione con un ampio patrimonio di conoscenze, che comprende 29 studi clinici e i profili di oltre 15.000 pazienti nel mondo reale. È grazie a questo confronto che il sistema riesce a proporre in tempo reale tre possibili schemi terapeutici, calibrati sulle esigenze della singola persona.

Il passo successivo è la scelta del piano più adatto. Qui non conta solo l’efficacia potenziale, ma anche la tollerabilità: la capacità del paziente di sopportare gli effetti collaterali. Accanto a questo vengono considerati gli obiettivi personali – quanta perdita di peso ci si attende, quale qualità di vita si vuole raggiungere – e i dati clinici iniziali. Con il tempo, il piano può essere ulteriormente adattato, in base alla risposta effettiva al farmaco.

Infine, WeDosify restituisce un report chiaro e aggiornato sia al paziente sia al clinico, offrendo una fotografia costante dell’andamento della terapia. Uno strumento che non solo rende più trasparente il percorso, ma consente anche di prendere decisioni condivise e di aggiustare la rotta ogni volta che serve.

Altri elementi strutturali, brevettuali, validazione
Closed Loop Medicine ha ottenuto brevetti negli USA che coprono le sue capacità in ambito cardiometabolico, compresi GLP-1 e anticoagulanti orali diretti (DOAC).

Un trial precedente, in ipertensione (PERSONAL-CovidBP), ha dimostrato che la tecnologia proprietaria per il dosaggio personalizzato di amlodipina ha portato a un migliore controllo della pressione arteriosa, meno effetti collaterali, alta aderenza, e buona retention (cioè pochi pazienti che interrompono per intolleranza) anche in pazienti precedentemente intolleranti ai dosaggi convenzionali.

Impatti previsti e benefici attesi
Uno dei principali vantaggi promessi da WeDosify riguarda l’aderenza alla terapia: riuscire a personalizzare il dosaggio dei GLP-1 potrebbe tradursi in una perdita di peso più costante e duratura nel tempo, con la conseguente riduzione dei rischi legati all’obesità, dalle malattie cardiovascolari al diabete di tipo 2.

Un altro aspetto cruciale è la gestione degli effetti collaterali. Attraverso un adattamento graduale e mirato del dosaggio, la piattaforma punta a migliorare la tollerabilità del trattamento, evitando che nausea o diarrea diventino ostacoli insormontabili e inducano i pazienti a interrompere la cura.

Non meno importante è il coinvolgimento attivo delle persone nel loro percorso terapeutico. Grazie agli strumenti digitali integrati in WeDosify, i pazienti possono avere una visione chiara e in tempo reale di come potrebbe evolvere la loro perdita di peso, collaborando più da vicino con il medico per prendere decisioni condivise e personalizzate.

Infine, la piattaforma potrebbe avere un impatto significativo anche per le aziende farmaceutiche. Migliorare l’efficacia e l’aderenza ai farmaci già disponibili significa non solo offrire un beneficio clinico più solido, ma anche generare nuovo valore economico da prodotti già approvati, in un contesto – quello statunitense – in cui la pubblicità diretta ai consumatori e il prezzo dei farmaci sono sotto crescente scrutinio regolatorio e sociale.

Criticità e limiti da monitorare
L’introduzione di una piattaforma come WeDosify rappresenta indubbiamente un passo avanti nella gestione personalizzata delle terapie con GLP-1, ma non va interpretata come una soluzione definitiva a tutti i problemi. L’adattamento del dosaggio, per esempio, può certamente contribuire a ridurre l’impatto degli effetti collaterali più comuni, come nausea e diarrea, ma difficilmente potrà eliminarli del tutto. Si tratta di reazioni farmacologiche intrinseche che, pur modulabili, restano parte integrante della sfida terapeutica.

Un altro nodo cruciale è quello dell’accesso. Negli Stati Uniti, i farmaci anti-obesità sono costosi e non sempre rimborsati dalle assicurazioni sanitarie. Per molti pazienti, questo significa dover sostenere spese significative di tasca propria, con conseguente rischio di abbandono precoce della terapia non per motivi clinici, ma puramente economici.

C’è poi la questione delle differenze individuali. Ogni paziente arriva a un percorso di cura con una storia diversa: condizioni metaboliche più o meno compromesse, eventuali comorbidità, ma anche risorse economiche, sociali e digitali che possono favorire o ostacolare l’utilizzo di piattaforme come WeDosify. Non tutti hanno la stessa dimestichezza con strumenti tecnologici o la stessa possibilità di seguire un monitoraggio costante, e questo rischia di creare nuove disparità.

Infine, sebbene il razionale scientifico alla base di WeDosify sia solido e supportato da dati real-world e da modelli farmacocinetici e farmacodinamici, manca ancora la prova definitiva di lungo periodo. Al momento non sono disponibili studi indipendenti che dimostrino, su orizzonti superiori all’anno, che l’utilizzo della piattaforma riduca in maniera significativa i tassi di interruzione o migliori realmente gli esiti clinici rispetto alle strategie tradizionali. Una lacuna che sarà fondamentale colmare per consolidare l’efficacia e la credibilità di questo approccio innovativo.

Dove e quando
WeDosify sarà implementato presso Amarillo Premier Research in Texas (USA) questa settimana, con altre integrazioni previste.

Il valore del mercato anti-obesità nel 2024 viene stimato oltre 30 miliardi di dollari, con proiezione che arrivi a 100 miliardi entro il 2030.

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