“Iscream” di Lele Battista è un album che racconta la storia di un uomo contemporaneo alle prese con le proprie nevrosi e conflitti interiori
“Iscream” è un album che racconta la storia di un uomo contemporaneo alle prese con le proprie nevrosi e conflitti interiori. Il disco è caratterizzato da un linguaggio scarno ed essenziale, che cerca di generare suggestioni e aprire le porte del pensiero. La musica è il risultato di un processo creativo che ha visto LeLe Battista scrivere canzoni in modo spontaneo e intuitivo, partendo da registrazioni vocali e pianoforte, per poi sviluppare le tracce con l’aggiunta di batteria, basso e chitarre.
“Iscream” è stato interamente scritto, arrangiato e realizzato dallo stesso LeLe Battista presso il suo studio di registrazione, Le Ombre Studio a Milano. La produzione musicale ha visto la collaborazione di Giorgio Mastrocola alle chitarre, che ha contribuito a dare forma e sostanza ai brani. Inoltre, Andy ha partecipato al progetto con un sax e una parte vocale nel brano “Frammenti”, aggiungendo un tocco di originalità e creatività. La registrazione e il mixaggio sono stati curati personalmente da LeLe Battista, mentre il mastering è stato affidato a Fabio Zanolini. La copertina e il layout dell’album sono stati realizzati da Alessandro Gabini, che ha saputo tradurre visivamente l’essenza e lo spirito del disco.
L’artista commenta così il nuovo album: “L’idea della produzione mi è venuta ascoltando il disco “The Slow Rush” dei Tame Impala, ho capito che le canzoni pianoforte e voce che avevo scritto erano inconsciamente molto ritmiche, e che il ritmo dovesse solo essere svelato. Così ho iniziato a programmare una batteria elettronica Roland 909 e delle linee di basso con un sintetizzatore Yamaha DX7, ho costruito il resto, e alla fine ho sostituito la batteria elettronica con delle batterie vere suonate da me. Ho coinvolto il mio caro amico e collaboratore Giorgio Mastrocola che con la sua chitarra ha dato ulteriore ritmo al tutto e ha creato molti dei riff musicali dei brani. A quel punto le chitarre erano diventate talmente portanti che ho eliminato la metà delle tracce che avevo registrato, compresi i pianoforti da cui ero partito. Le voci sono sempre 4 incisioni all’unisono della stessa parte, e 4 altre voci che fanno i cori. Il tutto condito da un pizzico di autotune, mi piace il suono digitale che crea.”
TRACK LIST:
Il Grido
Vita Irrazionale
Entra Pure
Frammenti
La Mia Felicità
Ovunque Sia
Tanto è Solo Oggi
Splendidi Perdenti

