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“Sorgente di vita” a Soncino e Siena per la Giornata Europea della Cultura Ebraica

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Domenica 21 settembre, alle 07.00 su Rai3, nuovo appuntamento con “Sorgente di vita”, il programma di vita e cultura ebraica prodotto da Rai Cultura

Domenica 21 settembre, alle 07.00 su Rai3, nuovo appuntamento con “Sorgente di vita”, il programma di vita e cultura ebraica prodotto da Rai Cultura e curato dall’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane.

Soncino, piccola cittadina del cremonese, prescelta quest’anno quale città capofila della Giornata Europea della Cultura Ebraica. Qui si è tenuta l’inaugurazione della manifestazione che ha visto partecipare, domenica 14 settembre, oltre cento località in tutta Italia, che hanno aperto le porte di sinagoghe, musei e quartieri ebraici. Tra concerti e mostre d’arte, percorsi culturali e tavole rotonde, un fitto programma per favorire il dialogo e il confronto, e per sfatare vecchi e nuovi pregiudizi, all’insegna del tema di quest’anno, “Il popolo del libro”. A Soncino sorge infatti il Museo della Stampa, dedicato all’arte tipografica, di cui la famiglia ebraica dei Soncino fu nel ‘400 pioniera e protagonista.

A Siena, in occasione della Giornata Europea della Cultura Ebraica, è stata inaugurata e restituita alla città la Sinagoga di Vicolo delle Scotte, dopo un attento restauro, condotto dall’equipe dell’architetto Renzo Funaro. La Sinagoga era rimasta fortemente danneggiata da un sisma nel 2023, e da allora era inagibile. Inaugurata nel 1786 in una piccola strada dietro Piazza del Campo, come tutte le sinagoghe dell’epoca dei ghetti non è un tempio monumentale, invisibile dall’esterno. All’interno invece si possono ammirare le iscrizioni in ebraico, gli stucchi preziosi, le tonalità cromatiche del Neoclassicismo. Un tempio che racconta la storia di una comunità che ha vissuto a Siena sin dal ‘300, la cui storia è intrecciata con quella della città.

Il Capodanno ebraico, Rosh Ha Shanà, quest’anno cade la sera del 22 settembre e segna l’inizio dell’anno 5786. Una festività molto amata dai bambini, celebrata anche con un Seder, una speciale cena rituale a base di frutti e cibi dolci, come le mele, i melograni, i datteri, i fichi, proprio per augurare un “anno dolce”. Nella scuola ebraica di Milano fervono i preparativi, per un giorno che è anche il “giorno della responsabilità”, come ricorda nel suo commento il Rabbino Capo di Milano Alfonso Arbib.

Tra le colline della Maremma, alla scoperta di Pitigliano, piccolo borgo conosciuto anche come “la piccola Gerusalemme”.

Nel dedalo di vicoli della cittadina medievale, c’è ancora oggi la sinagoga rinascimentale, simbolo della lunga presenza di una comunità ebraica che ha vissuto per secoli nel cuore del centro storico, profondamente integrata nel tessuto sociale. Uno dei dolci caratteristici del luogo, ora come allora è lo “sfratto”, tipico della tradizione ebraico-pitiglianese.

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