Con un video pubblicato su Instagram, Sofia Napolitano ha fatto sapere di trovarsi con il fidanzato non accettato dalla famiglia. La vicenda era stata segnalata anche da Chi l’ha visto?
Si è allontanata volontariamente e sta bene la 20enne scomparsa a Torino. Da tre giorni la famiglia di Sofia Napolitano la cercava senza sosta, facendo appello anche alla trasmissione Chi l’ha visto?. Secondo quanto riferito, la ragazza era uscita per andare in università e non era più tornata.
Il colpo di scena è, poi, arrivato sui social network. Su Instagram, la stessa Sofia ha voluto mettere fine alle cronache pubblicando un video in cui spiega le sue motivazioni e fa chiarezza. Con lei il fidanzato colombiano, non accettato dalla famiglia. Questo il motivo alla base dell’allontanamento. Il ragazzo era stato avvistato con la ragazza prima della scomparsa.
“Noi non stiamo insieme da qualche mese ma ci conosciamo da più di un anno. Purtroppo la mia famiglia non ha mai visto di buon occhio questa unione e ha cercato di ostacolarci, fin dalla prima volta in cui è arrivato in Italia – ha spiegato la ragazza -. È stato molto difficile sopportare tutto questo, ci sono stati litigi molto pesanti a cui lui ha dovuto assistere”. Sofia parla di violenze psicologiche e fisiche che il ragazzo ascoltava al telefono.
“NON È UN CATTIVO RAGAZZO, NON GIUDICATELO PER LA SUA ETNIA”
“Non è un ragazzo cattivo, è bravissimo, non giudicatelo per la sua etnia perché è veramente un angelo, una persona incredibile- sottolinea Sofia -. Meno male che c’è lui in questo momento a sostenermi”. La ventenne, poi, sostiene di aver lasciato una lettera ai genitori “in cui ho spiegato tutte quante le motivazioni per cui volevo andarmene e che questo allontanamento non sarebbe stato per sempre, ma solo per un anno”.
Sofia parla di un periodo difficile in università e del desiderio di cambiare città per un po’. “Il mio ragazzo e la sua famiglia sono stati propensi ad accogliermi“, dice. “La mia, invece, mi ha tolto tutti i documenti per impedirmi di partire, passaporto, carta d’identità, tessera sanitaria e dei mezzi”, racconta. “Mi sono stati sequestrati il mio cellulare e il computer” e “ho dovuto imparare il suo numero a memoria per chiamarlo dal telefono di casa quando ero da sola per rassicurarlo che stavo bene”.
“IN CASA NON VIVEVO UNA SITUAZIONE SEMPLICE. NON LO AUGURO A NESSUNO”
“Sono cosciente di quello che sto facendo- conclude- ho 20 anni, forse per chiunque non è una cosa semplice da buttare giù, da metabolizzare, ma sono più che maggiorenne e posso prendere questa decisione nel miglior modo possibile. Se ho preso questa decisione in modo così scellerato come dicono molti è anche perché in casa non vivevo una situazione semplice con tutti i membri della mia famiglia, non la auguro a nessuno. Lui mi vuole bene e non non ci siamo conosciuti sul web: lo abbiamo fatto tramite una nostra amica. La nostra relazione, con tutti gli ostacoli che abbiamo avuto, è molto stabile”.
FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)

