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Delitto Matteuzzi, l’ergastolo a Padovani diventa definitivo

cassazione divieto di cumulo

Diventa definitiva la condanna all’ergastolo di Giovanni Padovani, l’ex calciatore 29enne che il 23 agosto 2022 uccise a Bologna l’ex compagna 56enne Alessandra Matteuzzi

Diventa definitiva la condanna all’ergastolo di Giovanni Padovani, l’ex calciatore 29enne che il 23 agosto 2022 uccise a Bologna l’ex compagna 56enne Alessandra Matteuzzi colpendola con calci, pugni, martellate e con una panchina di ferro. La sentenza è stata emessa dai giudici della Corte di Cassazione. Padovani, a processo per omicidio aggravato da premeditazione, motivi abietti, stalking e legame affettivo con la vittima, era stato condannato all’ergastolo in primo grado nel febbraio del 2024, condanna confermata lo scorso 11 novembre dalla Corte d’Assise d’appello di Bologna.

DELITTO MATTEUZZI, LEPORE: GIUSTIZIA È FATTA

“Accogliamo con soddisfazione la conferma della pena per il femminicidio di Alessandra Matteuzzi. Giustizia è fatta, lo dovevamo ad Alessandra, ai suoi familiari e a tutta la comunità bolognese, profondamente scossa dal suo tragico assassinio, che ha lasciato una traccia indelebile in tutti noi”. È quanto afferma il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, in una nota in merito alla conferma della pronuncia della Corte di Cassazione con cui -diventa definitiva la condanna all’ergastolo di Giovanni Padovani, l’ex calciatore 29enne che il 23 agosto 2022 uccise a Bologna l’ex compagna 56enne Alessandra Matteuzzi colpendola con calci, pugni, martellate e con una panchina di ferro. Il Comune di Bologna -parte civile nel processo attraverso l’avvocatura comunale, “che ringrazio- “insieme alla città, si stringe attorno ai familiari di Alessandra. La condanna definitiva non cancella il dolore, ma ribadisce con forza che chi commette simili atrocità non resterà impunito. Continueremo a lavorare con determinazione per prevenire la violenza, sostenere le vittime e costruire una città in cui nessuna donna debba più avere paura”, aggiunge il primo cittadino.

FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)
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