A Doha va in scena il summit “straordinario” del mondo arabo-islamico e Trump avverte Netanyahu: “Il Qatar è nostro grande alleato, stia attento”
A Doha va in scena l’ennesimo summit “straordinario” del mondo arabo-islamico, convocato in fretta e furia dopo il raid israeliano che ha colpito i negoziatori di Hamas in Qatar. Il Qatar alza la voce, chiede sanzioni contro Israele per “crimini” e per aver sabotato i colloqui, mentre gli altri leader arabi si compattano: l’Egitto manda i caccia a sorvegliare il vertice, la Turchia si accoda al coro.
Sul fronte opposto, Netanyahu posa con il segretario di Stato Usa Marco Rubio al Muro del Pianto. Una foto di routine, se non fosse per l’avvertimento arrivato da Donald Trump, sempre abile nel mescolare minacce e complimenti: “Il Qatar è nostro grande alleato, Bibi stia attento”.
E infatti, secondo le solite “indiscrezioni”, centinaia di tank sarebbero già pronti a entrare a Gaza. Intanto Trump, davanti ai cronisti, recita la sua solita liturgia: Qatar “meraviglioso”, l’emiro “persona straordinaria”, problema semmai di pubbliche relazioni – “nessuno li capisce”. Poi la stoccata: Israele e gli altri “devono stare molto, molto attenti”.
FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)

