Alla seconda udienza del processo che vede imputata la 22enne Chiara Petrolini, è stata mostrata la foto del corpo di un neonato ritrovato nel giardino della villetta di Traversetolo
Nell’aula della Corte di assise di Parma, nella seconda udienza del processo che vede imputata la 22enne Chiara Petrolini, è stata mostrata la foto del corpo di un neonato ritrovato nel giardino della villetta gialla di Vignale di Traversetolo il 9 agosto 2024. A quel punto lei, madre di quel bambino, ha chiesto di uscire, per voce del suo legale, Nicola Tria. E lo ha fatto piangendo.
IL TURBAMENTO DEL MARESCIALLO: “QUANDO VIDI QUEL CORPICINO NON STETTI BENE”
In aula, nella seconda udienza del processo partito il 30 giugno scorso, era da poco iniziata la deposizione del maresciallo Carlo Salvatore Perri, tra i primi sul posto dopo la segnalazione. Quel giorno di agosto di quasi un anno fa è crollato il castello di carta della 22enne che si trovava in vacanza all’estero con i genitori. Oggi è ai domiciliari da quasi un anno, accusata del duplice omicidio dei suoi due figli, secondo i pm, uccisi appena nati e sepolti all’insaputa di tutti nel giardino della casa in cui la ragazza viveva con i genitori.
Perri, maresciallo dei carabinieri in servizio alla stazione di Traversetolo, ha parlato in tribunale con voce commossa di quel ritrovamento, rispondendo alle domande della Pm Francesca Arienti: “Vidi questo corpicino e le dico ho difficoltà, essendo padre, in quel momento non stetti bene”. Perri ha anche ricordato le sue impressioni: “Non mi sembrava feto, ma bambino formato”.
L’immagine mostrata in tribunale è quella di uno dei due neonati ritrovati nel giardino, in seguito, a distanza di circa un mese, le indagini proseguirono e venne trovato un secondo corpicino: quello di un precedente bambino partorito da Chiara Petrolini un anno e mezzo prima. Secondo l’accusa la ragazza li ha uccisi entrambi, poco dopo la loro nascita.
FUORI DALL’AULA ANCHE L’EX DI CHIARA, PADRE DEI NEONATI
Dopo Perri è stato il turno della deposizione di Domenico Sacchetti, comandante del nucleo investigativo dei carabinieri del comando provinciale, chiamato a ricostruire le fasi del ritrovamento del corpicino. Immagini forti e così come le descrizioni del ritrovamento: così ha seguito Chiara Petrolini, uscendo dall’aula, anche l’ex fidanzato della ragazza e padre- inconsapevole all’epoca dei fatti- dei due piccoli, Samuel Granelli, 22 anni. Il ragazzo nei mesi scorsi ha riconosciuto i figli, chiamandoli Angelo Federico e Domenico Matteo, dandogli il suo cognome e firmando l’atto di nascita e di morte.
L’ACCERTAMENTO PSICHIATRICO
Chiara Petrolini è dovuta rientrare in Aula per procedere al conferimento dell’accertamento psichiatrico alle periti nominate dai giudici, Marina Carla Verga e Laura Ghiringhelli. Poi, è uscita definitivamente dall’udienza, rinunciando a presenziare al processo e rientrando a casa dove è agli arresti domiciliari. Il padre l’ha seguita e raggiunta.
Le due perite, affiancate dai consulenti delle parti, dovranno visitare la 22enne ed esprimersi sulla capacità di intendere di volere della ragazza all’epoca dei fatti e, in caso di incapacità, sulla sua pericolosità sociale.
FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)

