Miglioramenti statisticamente significativi osservati nei sintomi chiave dell’idrosadenite suppurativa durante il trattamento con GLP-1 agonisti per la riduzione del peso
I miglioramenti statisticamente significativi osservati nei sintomi chiave dell’idrosadenite suppurativa durante il trattamento con GLP-1 agonisti per la riduzione del peso suggeriscono una sovrapposizione negli effetti sia meccanicistici che immunologici, come rilevato da uno studio di coorte pubblicato sulla rivista JAMA Dermatology.
I risultati dello studio hanno infatti rivelato un potenziale legame tra i mimetici delle incretine e la riduzione della gravità della malattia tra gli adulti con idrosadenite suppurativa (HS), della frequenza delle riacutizzazioni, del dolore e del deterioramento della qualità della vita.
L’HS è una malattia infiammatoria cronica della pelle fortemente associata all’obesità, che in questa popolazione è stimata fino al 50%, con molteplici fattori che potrebbero spiegare il legame, tra i quali l’aumento delle pieghe cutanee che creano attrito e intrappolano l’umidità, cambiamenti ormonali, infiammazione cronica e rilascio di adipochine e citochine infiammatorie dalle cellule adipose. Tutti possono innescare o peggiorare l’infiammazione follicolare e la risposta immunitaria caratteristiche dell’idrosadenite.
È stato dimostrato che la perdita di peso ottenuta attraverso misure dietetiche o chirurgia bariatrica migliora i risultati nell’HS, ma una riduzione di peso duratura rimane difficile per molti pazienti. Gli agonisti del recettore del GLP-1, che inducono una perdita di peso sostanziale e possono anche ridurre l’infiammazione sistemica, sono quindi emersi come una potenziale opzione terapeutica.
«Gli agonisti del GLP-1, originariamente sviluppati per la gestione del diabete di tipo 2, hanno dimostrato una notevole efficacia nell’indurre la perdita di peso e potrebbero anche possedere proprietà antinfiammatorie» hanno scritto il primo autore Louise Gouvrion dell’Ospedale Universitario di Rennes e colleghi in una research letter, motivo che ha spinto i ricercatori a condurre questo studio per valutarne l’impatto sull’idrosadenite suppurativa.
Valutazione dei benefici dei GLP-1 agonisti nell’idrosadenite
L’analisi ha coinvolto 66 adulti con idrosadenite trattati con GLP-1 agonisti tra il 2017 e il 2024, utilizzando i dati della rete HS-Francia e di 8 ospedali francesi. L’idoneità richiedeva una diagnosi di HS confermata da un dermatologo con un punteggio Hidradenitis Suppurativa Physician’s Global Assessment (HS-PGA) di almeno 1 e una terapia avviata da almeno 3 mesi.
I GLP-1 presenti al basale erano semaglutide (48), dulaglutide (13) e liraglutide (5). Il 58% dei partecipanti era di sesso femminile, l’età mediana era 46 anni, l’indice di massa corporea (BMI) mediano era 39,4 kg/m² e la maggioranza (86%) era affetta da diabete. In termini di gravità basale dell’HS, il 45% presentava uno stadio 1 di Hurley, il 32% uno stadio 2 e il 23% uno stadio 3. Il 53% dei pazienti stava ricevendo una terapia concomitante per l’HS. Il follow-up mediano durante la terapia con GLP-1 agonisti è stato di 18,5 mesi.
Malattia meno grave, meno dolore e riacutizzazioni
Dopo 6 mesi di trattamento, la metà dei partecipanti (54%) aveva ottenuto una riduzione di almeno 1 punto nell’HS-PGA, mentre il 12% aveva ottenuto una riduzione di 2 o più punti, percentuali salite rispettivamente al 62% e al 32% al momento dell’interruzione dello studio o dell’ultimo follow-up.
Oltre la metà della coorte (60%) ha riscontrato una riduzione della frequenza delle riacutizzazioni a 6 mesi, percentuale che è aumentata al 67% al follow-up finale. Ulteriori miglioramenti a 6 mesi al follow-up, rispettivamente, includevano:
- Miglioramenti del dolore: 52% e 60%
- Riduzione della suppurazione: 53% e 58%
- Miglioramento dei punteggi del Dermatology Life Quality Index: 50% e 52%
Nel sottogruppo di 34 pazienti i cui trattamenti per l’HS erano rimasti invariati nell’anno precedente, tutti gli esiti hanno mostrato riduzioni statisticamente significative (P<0,001) a 6 mesi. Nell’intera coorte il BMI medio si è ridotto, passando da 39,9 all’inizio a 37,2 dopo 6 mesi (P<0,001).
Ulteriori ricerche per definire la causalità
Secondo gli autori i benefici clinici possono derivare in parte dalla perdita di peso, che riduce l’attrito meccanico nelle aree flessorie e diminuisce l’infiammazione sistemica correlata all’obesità. Hanno tuttavia citato anche potenziali effetti immunologici diretti. Studi preclinici indicano che i GLP-1 agonisti possono ridurre le citochine infiammatorie, attenuare le risposte immunitarie mediate dai recettori Toll-like ai trigger batterici e promuovere la riparazione tissutale riducendo l’attività delle metalloproteinasi della matrice.
Nonostante i risultati incoraggianti, lo studio ha importanti limitazioni, come il disegno retrospettivo e l’eterogeneità dei trattamenti concomitanti per l’HS che hanno impedito di trarre conclusioni definitive sulla causalità. Non sono stati raccolti dati biologici, incluso il controllo glicemico, il che ha limitato le conoscenze meccanicistiche.
«Gli agonisti del recettore del GLP-1 offrono risultati promettenti per i pazienti con HS e obesità e potenzialmente per i pazienti senza obesità grazie agli effetti immunologici» hanno concluso. «Sono necessari studi clinici randomizzati per confermarne il ruolo nella gestione dell’HS».
Referenze
Gouvrion L et al. Glucagon-Like Peptide-1 Receptor Agonists in Hidradenitis Suppurativa. JAMA Dermatol. 2025 Aug 13:e252723.

