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Omicidio di Charlie Kirk, Trump annuncia: “Abbiamo preso il sospettato”

charlie kirk

Omicidio di Charlie Kirk, Trump: “Abbiamo preso il sospettato, spero nella pena di morte”. Sarebbe già stato arrestato e si sarebbe consegnato lui stesso, convito dal padre

“Con un alto grado di certezza penso che lo abbiamo in custodia”: è il presidente degli Usa Donald Trump, in diretta, intervistato nel salotto di Fox News a dare l’annuncio in esclusiva: il sospettato omicida di Charlie Kirk è nelle mani della giustizia americana. Ha aggiunto pochi dettagli su come si sia arrivati alla cattura a 48 ore dall’omicidio dell’influencer alla Utah Valley University. “Qualcuno vicino al sospettato ha aiutato a denunciarlo”, ha detto, aggiungendo poco dopo che è stato il padre a convincerlo a consegnarsi alla polizia. “Spero che gli diano la pena di morte”, il suo auspicio.

LA ‘TAGLIA’ DA 100 MILA DOLLARI E LA CACCIA IN TUTTO IL PAESE

Impronte di scarpe, di avambraccio e di palmo trovate sul tetto da cui è partito lo sparo, ma anche le immagini delle telecamere di sorveglianza che riprendono il sospettato: sono alcuni degli elementi su cui hanno lavorato – e stanno lavorando- gli investigatori impegnati nella cattura del killer di Charlie Kirk. E l’Fbi assicura un ‘incentivo’ fino a 100.000 dollari per chi porta informazioni utili.

L’FBI ha pubblicato ieri due foto di una “persona di interesse” nell’omicidio dell’influencer conservatore Charlie Kirk, proseguendo poi nelle ore successiva con la diffusione di un video della sua fuga, con lo scopo di raccogliere segnalazioni utili alla sua identificazione e cattura. Non solo: l’ufficio dell’Fbi di Salt Lake City comunica che c’è una ricompensa “fino a 100.000 dollari” a chi dà informazioni su quanto avvenuto alla Utah Valley University di Orem, nello Utah.

L’APPELLO DELL’FBI: “AIUTATECI A IDENTIFICARE LA ‘PERSONA DI INTERESSE’”

“Chiediamo l’aiuto del pubblico per identificare questa ‘person of interest’ in relazione alla sparatoria in cui ha perso la vita Charlie Kirk alla Utah Valley University”, è il post dell’Fbi di Salt Lake City pubblicato da ieri pomeriggio, giovedì 11 settembre il giorno dell’assassino del supporter trumpiano, su X insieme a due foto che riprendono un uomo, apparentemente di giovane età, vestito con abiti scuri. Secondo le indiscrezioni della stampa americana gli investigatori avrebbero già un nome e cognome- non divulgato- e un ventenne sarebbe ricercato per tutto il Paese. La notizia che il sospettato sarebbe in custodia viene poi annunciata da Trump poche ore dopo.

SULLA FELPA: LA BANDIERA USA E UNA PISTOLA

La persona, colta dalle immagini di una telecamera di sorveglianza, indossa un cappello e un paio di occhiali scuri, una felpa nera che riporta sul davanti una stampa con una bandiera americana e quella che sembra una pistola. Nel post vi sono infine i riferimenti per prendere contatto con l’ufficio investigativo e il link al modulo per effettuare on line una segnalazione.

All’indomani della sparatoria, l’FBI fa sapere che proseguono le operazioni di ricerca del killer insieme alle altre forze dell’ordine “per ottenere giustizia per l’omicidio di Charlie Kirk”. E diffonde ulteriori immagini della persona di interesse.

LA FUGA DAL TETTO

Diffuso anche un video in cui lo stesso soggetto viene visto saltare dal tetto di un edificio dopo la sparatoria. “Intorno alle 12 il soggetto è salito su un tetto- riferisce l’Fbi- dopo aver sparato e ucciso Charlie Kirk, è saltato giù ed è scappato. Ha lasciato una pistola e delle munizioni in una zona boscosa vicino all’università. Tra le tracce raccolte sulla scena del crimine sul tetto ci sono impronte di scarpe, un’impronta di avambraccio e un’impronta di palmo”. Infine l’appello: “Chiunque abbia informazioni su questo caso è pregato di chiamare l’FBI al numero 1-800-CALL-FBI o visitare il sito fbi.gov/utahvalleyshooting.

TRUMP: “PREOCCUPATO PER IL NOSTRO PAESE”. IL PRESIDENTE AI FUNERALI DI KIRK

Intanto, il presidente Trump ha dichiarato che Kirk “era un sostenitore della non violenza. È così che vorrei che la gente reagisse”. Il tycoon non è preoccupato per la sua sicurezza, ma ha spiegato: “Sono davvero preoccupato per il nostro Paese. Abbiamo un Paese fantastico. Abbiamo un gruppo di pazzi di sinistra radicale là fuori, dei pazzi assoluti, e risolveremo questo problema. Sono preoccupato solo per il Paese”. Trump, che sarà ai funerali di Kirk, afferma di aver avuto una lunga conversazione con la vedova, Erika: “È devastata. È assolutamente devastata, come potete immaginare”. Sul lavoro per l’identificazione del killer ha commentato: “Beh, ho sentito dire che stanno facendo grandi progressi, e dovremo vedere cosa succede”.

FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)

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