Si muovono le istituzioni per i lavoratori di Yoox colpiti dai licenziamenti annunciati dall’azienda: “Sono inaccettabili, interverremo”
Bologna reagisce all’annuncio del 211 licenziamenti avviati in Yoox dal gruppo LuxExperience, 160 nei quali negli stabilimenti di Zola Predosa e Interporto. “La decisione di Yoox è inaccettabile. I posti di lavoro nel territorio della città metropolitana di Bologna non si cancellano con un tratto di penna, esiste un Patto per il lavoro firmato da tutti che non prevede atti unilaterali: a brevissimo convocheremo le parti al Tavolo di salvaguardia metropolitano”, ammonisce Stefano Mazzetti, capo di Gabinetto del sindaco metropolitano e delegato al Lavoro.
Preoccupato anche il sindaco di Zola Predosa, dove si trova il magazzino dove è iniziata l’avventura della prima piattaforma di successo per la vendita on line di abbigliamento di lusso. “La riorganizzazione aziendale non può essere pagata da lavoratrici e lavoratori, chiediamo l’immediato ritiro dei licenziamenti”, scandisce il sindaco Davide Dall’Omo. “E’ una doccia fredda per tutto il territorio, un pugno nello stomaco che non ci aspettavamo”, afferma il sindaco. “Un’eventuale riorganizzazione aziendale, le cui motivazioni tra l’altro sono tutte da verificare, non può essere pagata dai lavoratori. È necessario ritirare immediatamente i licenziamenti e avviare un tavolo di trattativa per arrivare a una proposta seria e condivisa”, sostiene Dall’Omo. “Alla nuova proprietà dico che è arrivata in un territorio in cui esistono relazioni sindacali e istituzionali consolidate e che non è possibile pensare di assumere decisioni di una tale gravità in maniera improvvisa e unilaterale”, è il messaggio per i vertici di Yoox.
“Le prospettive annunciate dall’azienda in occasione del passaggio di proprietà erano ben altre. Nell’accordo raggiunto dopo le crisi dei mesi scorsi nulla lasciava presagire un epilogo di questo genere”, ricorda il vicesindaco con delega al Lavoro e alle Attività produttive di Zola, Lorenzo Cocchi.
Nessuna sorpresa, invece, per Sgb. “Solo qualche mese fa, precisamente a giugno, con un comunicato in occasione del cambio appalto dei servizi della logistica Yoox/MyTheresa, passati da Geodisa Fiege Logistics Italy, avevamo già espresso le nostre preoccupazioni“, ribadisce il sindacato di base. “La Yoox Net a Porter dopo l’accelerazione avvenuta durante il lockdown ha subito un tracollo e, nonostante il passaggio a Mytheresa, il repentino calo lavorativo e l’esubero di personale era già da tempo sotto gli occhi tutti. Il passaggio d’appalto ha destato sin da subito preoccupazione nei lavoratori della Geodis/Fiege”, sostiene Sgb. “Per il momento, pur essendo notevolmente diminuito il lavoro, non è stato dichiarato ancora nessun esubero per gli appalti. Ma questo non ci rende affatto tranquilli considerato l’evidente calo lavorativo. Alle nostre preoccupazioni Geodis e ora la Fiege Logistics Italy non hanno mai risposto, escludendoci da qualsiasi confronto. Continueremo fuori dai tavoli di concertazione e fuori dai cancelli ad intraprendere tutte le lotte possibili a tutela dei diritti ed interessi dei lavoratori”, conclude la sigla.
PAGLIA: “LICENZIAMENTI INACCETTABILI, INTERVERREMO”
Si muovono le istituzioni per i lavoratori di Yoox colpiti dai licenziamenti annunciati ieri dall’azienda. “Seguiamo la vicenda molto da vicino e siamo in contatto con i sindacati, il ministero e la Città metropolitana, per decidere insieme quali siano il modo e la sede migliore per attivare un intervento congiunto delle istituzioni a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori”, fa sapere l’assessore al Lavoro dell’Emilia-Romagna, Giovanni Paglia. “La notizia dei licenziamenti dei lavoratori Yoox ci sorprende e preoccupa: è una modalità che non ci sembra accettabile, né rispettosa di quelli che sono gli accordi del Patto per il lavoro e per il Clima della nostra Regione“, sentenzia Paglia. Il colosso dell’e-commerce ha annunciato il licenziamento di 211 persone nei siti italiani del gruppo, 160 delle quali a Bologna. “Ci risulta che in tutte le interlocuzioni dei mesi passati, nel periodo precedente alla vendita dell’azienda, i lavoratori fossero sempre stati rassicurati dall’acquirente sul mantenimento dei livelli occupazionali”, nota l’assessore. “La strada dei licenziamenti unilaterali non è mai quella da percorrere, soprattutto in assenza di percorsi che prevedano in prima battuta l’utilizzo di ammortizzatori sociali. Su questo riteniamo si debba aprire una rapida convergenza di tutti i soggetti sociali e istituzionali”, conclude Paglia.
(Photo credit: Fred McGregor)
FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)

