“ChatGpt non risponde più”, cosa è successo al chatbot di OpenAi. Oltre 1.200 segnalazioni registrate da utenti di tutto il mondo
ChatGpt non risponde più: spiazzati i milioni di utenti del noto chatbot di OpenAi, dall’Italia e non solo, abituati ormai a chattare quotidianamente con l’intelligenza artificiale.
Poco prima delle 10 di oggi, mercoledì 3 settembre, Downdetector- il sito che monitora i disservizi di app e web- ha infatti registrato un picco di 1.200 segnalazioni da utenti relativi a malfunzionamenti di ChatGpt, che, in sostanza, di punto in bianco ha smesso di rispondere alle loro richieste. Progressivamente le segnalazioni sono diminuite e, poco dopo le 12,30 sono scese a una cinquantina.
OPEN AI: “SIAMO PIENAMENTE OPERATIVI”
A pochi minuti dalla prima segnalazione online, Open Ai aveva già emesso un primo aggiornamento, ammettendo che qualcosa non andava: “ChatGpt non mostra risposte. Stiamo indagando sul problema per i servizi elencati”, si leggeva su status.openai.com.
Successivamente, con una seconda comunicazione sullo stesso sito, l’azienda ha confermato che il problema era stato individuato e preso in carico. Non è stato però specificato quale fosse la causa del malfunzionamento. Prima delle 13 sul sito di Open Ai è comparsa infine la scritta che conferma la risoluzione completa di ogni malfunzionamento: “Siamo pienamente operativi. Non siamo a conoscenza di alcun problema che possa interessare i nostri sistemi”. Utenti rassicurati quindi, l’IA continuerà a chattare con loro.
FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)

