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Gaia Blu chiude nel Tirreno la campagna geofisica “Inside”

gaia blu

E’ in corso fino al 27 agosto la campagna di esplorazione “INSIDE” della nave da ricerca Gaia Blu del Consiglio nazionale delle ricerche

E’ in corso fino al 27 agosto la campagna di esplorazione “INSIDE” della nave da ricerca Gaia Blu del Consiglio nazionale delle ricerche.

La campagna rientra nel progetto “INSIDE – Unravelling the lithosphere-asthenosphere system of the Tyrrhenian back arc basin through geological, petrological and geophysical data Integration and geodynamic modelling”: raccoglierà dati per meglio comprendere lo stato termico e la composizione del fondale del Mar Tirreno e porli in relazione all’evoluzione che il bacino ha avuto dall’inizio della sua formazione ad oggi.

In particolare, verranno effettuate determinazioni di flusso di calore terrestre oltre alla raccolta di altri dati geofisici, quali la morfologia e immagini sismiche ad alta risoluzione del fondale marino, e magnetometria. Il settore di indagine sarà il Tirreno centro meridionale e in parte ricalca l’area dove lo scorso anno sono state condotte le perforazioni durante la Spedizione IODP 402, che hanno incontrato rocce del mantello e anche di crosta continentale. Dai dati che verranno raccolti nella campagna INSIDE si cercherà di comprendere l’estensione dei corpi vulcanici e del mantello esumato nelle zone batiali del Tirreno e le loro relazioni geometriche con la crosta continentale assottigliata.

Il progetto vede la collaborazione di numerosi ricercatori e tecnici di istituzioni italiane e straniere: oltre al Cnr con l’Istituto di scienze marine (Cnr-Ismar) sono coinvolti: INGV, Università di Genova, Università di Trieste, Nebraska-Lincoln University, Consejo Superior de Investigaciones Científicas (CSIC) e Sorbonne Université.In totale, sono 14 i componenti della spedizione a bordo di Gaia Blu tra ricercatori, professori, tecnici, assegnisti e dottorandi; un team internazionale che vede la partecipazione di italiani, francesi, cinesi che lavoreranno insieme ai tecnici e all’equipaggio/staff della nave con il fine di aggiungere un altro tassello alla conoscenza di questo nostro mare ancora avvolto da intriganti misteri geologici.

Ricopre il ruolo di Principal Investigator Maria Filomena Loreto, ricercatrice del Cnr-Ismar, mentre i Co- Principal Investigator sono Massimo Verdoya dell’Università di Genova e Michael Marani del Cnr-Ismar.

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