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Alopecia areata severa: rivoluzione nelle cure con Upadacitinib

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Nuovi risultati clinici suggeriscono che upadacitinib, inibitore selettivo della Janus chinasi 1 (JAK1), potrebbe posizionarsi come una delle terapie più efficaci per l’alopecia areata severa

Nuovi risultati clinici suggeriscono che upadacitinib, inibitore selettivo della Janus chinasi 1 (JAK1), potrebbe posizionarsi come una delle terapie più efficaci per l’alopecia areata (AA) severa.

AbbVie ha recentemente annunciato i dati principali di uno dei due studi gemelli di fase III del programma UP-AA, che valutano l’efficacia del farmaco in pazienti adulti e adolescenti con AA grave.
Questi risultati sembrano confermare il potenziale della molecola nell’offrire un’opzione terapeutica più efficace rispetto agli altri inibitori JAK attualmente approvati, rispondendo così a un’importante esigenza clinica insoddisfatta.

Il meccanismo d’azione di upadacitinib si basa sull’inibizione selettiva di JAK1, enzima coinvolto nella trasduzione dei segnali proinfiammatori mediati da diverse citochine. Bloccando JAK1, il farmaco interrompe i segnali che promuovono l’attacco autoimmune ai follicoli piliferi, caratteristico dell’alopecia areata.

Secondo Vinie Varkey, analista di GlobalData, “i risultati di upadacitinib sono impressionanti, sia per l’ampiezza della risposta clinica che per il numero di pazienti coinvolti, ponendolo in vantaggio rispetto agli altri inibitori JAK approvati per questa indicazione”.

Risposte cliniche superiori rispetto agli standard attuali
Il parametro principale valutato nello studio era il raggiungimento di una copertura del cuoio capelluto ≥80%, misurata tramite lo strumento SALT (Severity of Alopecia Tool), corrispondente a un punteggio ≤20. A 24 settimane, il 44,6% dei pazienti trattati con 15 mg di upadacitinib una volta al giorno ha raggiunto tale soglia, percentuale che sale al 54,3% con la dose da 30 mg. In confronto, solo il 3,4% dei pazienti nel braccio placebo ha ottenuto lo stesso risultato.

Ancora più significativo è il tasso di risposta a soglie più elevate: il 36,0% dei pazienti nel gruppo da 15 mg e il 47,1% in quello da 30 mg hanno raggiunto una copertura ≥90% del cuoio capelluto (SALT ≤10). Questi valori superano nettamente quelli registrati nei trial cardine degli attuali inibitori JAK approvati per AA, dove il tasso medio di risposta clinica si aggira attorno al 33%.

Potenziale vantaggio competitivo per AbbVie
Oltre all’elevata efficacia, upadacitinib è in fase di sviluppo anche nella popolazione adolescente con AA severa, similmente a quanto già avvenuto con ritlecitinib, offrendo così una potenziale estensione di impiego a una platea di pazienti più ampia.

Un ulteriore punto di forza è rappresentato dalla familiarità dei clinici con il profilo farmacologico di upadacitinib, già impiegato per il trattamento della dermatite atopica e di altre malattie infiammatorie croniche. Questo elemento potrebbe favorirne una più rapida adozione clinica, agevolando sia l’accesso al mercato sia la fiducia da parte dei prescrittori.

Secondo le proiezioni di GlobalData, il lancio commerciale di upadacitinib negli Stati Uniti per l’alopecia areata è previsto per il 2029. Si stima che l’intera classe degli inibitori JAK impiegati per AA possa raggiungere un valore di mercato di circa 2 miliardi di dollari entro il 2033.

Prospettive future: attesa per i dati dello studio parallelo
I risultati emersi rappresentano un passo importante per AbbVie nel consolidare la propria posizione nell’ambito delle terapie per l’alopecia areata. Tuttavia, la conferma definitiva del potenziale di upadacitinib dipenderà dall’esito dello studio parallelo UP-AA, atteso per il terzo trimestre del 2025.

Come evidenziato da Vinie Varkey, “questa nuova serie di risultati potrebbe colmare un gap terapeutico significativo, aprendo la strada a un possibile cambio di paradigma nel trattamento dell’alopecia areata”.

Se i dati dello studio gemello confermeranno quanto osservato finora, upadacitinib potrebbe affermarsi come il nuovo punto di riferimento tra gli inibitori JAK, ridefinendo gli standard terapeutici per una patologia che ancora oggi presenta limitate opzioni farmacologiche realmente efficaci.

Bibliografia
Comunicato di GlobalData. AbbVie’s upadacitinib holds potential to cement dominant place in alopecia areata with latest results. 2025 Aug 8.

Hordinsky M, Hebert AA, Gooderham M, Kwon O, Murashkin N, Fang H, et al. Efficacy and safety of ritlecitinib in adolescents with alopecia areata: Results from the ALLEGRO phase 2b/3 randomized, double-blind, placebo-controlled trial. Pediatr Dermatol. 2023;40(6):1003-1009. leggi

Simpson EL, Papp KA, Blauvelt A, Chu CY, Hong HCH, Katoh N, et al. Efficacy and safety of upadacitinib in patients with moderate to severe atopic dermatitis: Analysis of follow-up data from the Measure Up 1 and Measure Up 2 randomized clinical trials. JAMA Dermatol. 2022;158(4):404-413. leggi

National Alopecia Areata Foundation. What is Alopecia Areata? leggi

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