“Sono in lutto”: parla Pino Pagano che finse il suicidio all’Ariston per soldi. Il bolognese confessa che Pippo Baudo dopo la sceneggiata non volle mai più incontrarlo
“Era tutto organizzato“. Non si può dimenticare quello che successe la sera del 23 febbraio 1995 durante il Festival di Sanremo quando Pino Pagano, un 38enne di Bologna, si arrampicò sulla balaustra del Teatro Ariston e minacciò di lanciarsi nel vuoto in diretta tv. Pippo Baudo, il presentatore di allora, salì e facendolo ragionare lo salvò. Una tragedia, però, che non si sarebbe mai consumata. “Mi avevano offerto una serie di comparsate in tv e 25 milioni di lire, ma me ne diedero 500 mila– dice a Repubblica lo stesso Pagano che oggi di anni ne ha 69 e vive con la sua pensione di invalidità e varie malattie-. Ora per me questa è una ferita, Pippo è Pippo: è andato via un pezzo della storia della televisione italiana”. E confessa di essere “in lutto” per la scomparsa del conduttore che non lo ha mai più voluto incontrare.
Pagano ha più volte raccontato che tutto fu preparato a tavolino per coprire un “buco” lasciato dall’assenza di Elton John e funzionò perchè il Festival ebbe un’impennata di ascolti. “Il tentato suicidio era simulato al cento per cento, la Rai e Baudo sapevano tutto”, aveva confessato lo stesso Pagano qualche anno dopo a Striscia la notizia.
FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)

