Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia: “Ora che una palestinese è morta di fame a casa nostra si riuscirà a ritrovare un po’ di umanità?”
È morta per “grave malnutrizione” la ragazza palestinese arrivata da Gaza a Pisa per essere curata. Marah Abu Zuhri aveva solo 20 anni ed era arrivata in Italia nella notte tra mercoledì e giovedì con un volo militare della 46ª brigata aerea nell’ambito dell’ultima evacuazione sanitaria organizzata dal governo italiano.
Secondo quanto riporta La Nazione la ragazza dopo il suo arrivo era stata subito “trasportata all’ospedale di Cisanello, la giovane era stata ricoverata d’urgenza ma le sue condizioni erano apparse da subito critiche. Come si apprende da fonti ospedaliere era arrivata qui accompagnata dalla madre. Nella giornata di ieri, dopo avere eseguito i primi accertamenti necessari e iniziato una terapia di supporto, si è verificata un’improvvisa crisi respiratoria e successivo arresto cardiaco che, purtroppo, ha portato al decesso della giovane”.
Commenta Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia: “Ora che una palestinese è morta di fame a casa nostra – e, dunque, è una notizia da dare – anziché in quel luogo lontano, “pieno di terroristi”, dove “non ci sono civili innocenti” ma “animali umani” che è la Striscia di Gaza, si riuscirà a ritrovare un po’ di umanità? Riuscirà il nostro governo ad agire per fermare il genocidio che sta commettendo Israele?“.
FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)

