Site icon Corriere Nazionale

Sfida abbronzatura selvaggia sui social, interviene il Ministero della Salute

Tempo di vacanze, l'esperta: "Sì a controlli della pelle prima dell'esposizione al sole per valutare le patologie e i danni pregressi"

Abbronzatura selvaggia: il Ministero della Salute accoglie l’istanza presentata dal Codacons e scende in campo contro le sfide social estive che mettono a rischio la salute dei più giovani

Il Ministero della Salute accoglie l’istanza presentata dal Codacons e scende in campo contro le sfide social estive che mettono a rischio la salute dei più giovani. Al centro della vicenda, segnalata dall’associazione dei consumatori, la sfida all’abbronzatura “selvaggia”, che da settimane tiene banco sui social network attraverso l’invito ai giovani a mostrare i segni di scottature da sole.

“Con la presente segnalazione, si vuole portare all’attenzione delle Autorità in indirizzo un nuovo fenomeno social di crescente diffusione che sembrerebbe interessare in modo particolare i giovani, notoriamente vulnerabili alla pressione dei social media e al desiderio di mostrarsi e ottenere approvazione tramite like e condivisioni – scriveva il Codacons nell’istanza – Si tratta della c.d. sfida dell’abbronzatura selvaggia, che consisterebbe nell’esibire scottature solari evidenti e contrastanti con la pelle chiara, come prova di una forma estrema di abbronzatura, particolarmente popolare su piattaforme come TikTok e Instagram. Questo trend sembrerebbe aver raggiunto numeri impressionanti di visualizzazioni (oltre 200 milioni di views su TikTok con l’hashtag #sunburnttanlines) ed i giovani protagonisti mostrano con orgoglio i segni di scottature solari evidenti, mettendo a rischio la loro salute in cambio di visibilità e consenso virtuale. Tali fenomeni non possono essere sottovalutati né lasciati al solo arbitrio delle piattaforme social, perché rappresentano vere e proprie emergenze di salute pubblica, aggravate dalla fragilità intrinseca dei giovani utenti che spesso cedono alla pressione del consenso virtuale. Del tutto urgente risulta essere un impegno coordinato per fermare la moltiplicazione di contenuti pericolosi e per educare i giovani a un uso consapevole e responsabile delle piattaforme social”.

Il Ministero della salute, con una nota ufficiale a firma del direttore generale del Dipartimento della Salute umana, dott. Alessio Nardini, ha accolto in pieno la denuncia del Codacons, annunciando misure di contrasto alla sfida social.

I comportamenti da voi indicati rappresentano sicuramente un rischio per la salute di chi li adotta – si legge nella nota – È noto che l’esposizione incontrollata ai raggi solari, senza le adeguate precauzioni, è un fattore di rischio scientificamente accertato per diverse patologie dermatologiche, tra cui il melanoma. Senza contare che, in questo momento storico, in cui i social media hanno un impatto significativo, specialmente sulle fasce più giovani della popolazione, è importante cercare di adottare interventi che possano contrastare la diffusione di messaggi che banalizzano o, addirittura, incentivano comportamenti dannosi per la salute. Per questi motivi, provvederemo a valutare le possibili iniziative da intraprendere, anche attraverso la definizione di messaggi di sensibilizzazione per contrastare il fenomeno, eventualmente coinvolgendo esperti del settore. Allo stesso tempo valuteremo la possibilità di interagire con le piattaforme social da voi citate per segnalare loro il fenomeno, così che possano intervenire direttamente per arginare questi fenomeni. Inoltre, alla luce dei comportamenti tenuti dalle società social, quali tik tok, provvederemo a valutare se investire l’AGCM della problematica per valutare le azioni da intraprendere. Infine, qualora dalle valutazioni emergesse la presenza di contenuti che possano configurare fattispecie di reato o che mettano in pericolo la salute di minori in modo particolarmente grave, sarà cura dello scrivente attivare tutti i canali di comunicazione con le autorità competenti rispetto ai messaggi digitali, come la Polizia Postale o il nucleo dei NAS specializzato, per gli opportuni seguiti”.

Exit mobile version