Incendi sul Vesuvio, in azione 50 vigili e 4 canadair. La Protezione civile: “Rischio possibili reinneschi”. La Città metropolitana di Napoli: “Finalmente uno spiraglio”
Proseguono le operazioni del corpo nazionale dei vigili del fuoco per contrastare gli incendi boschivi che stanno interessando il Parco nazionale del Vesuvio. Oggi il dispositivo di soccorso vede impegnati 50 vigili del fuoco a terra e quattro canadair operativi per sganci d’acqua e sostanze estinguenti sui fronti di fiamma nei comuni di Terzigno, Boscotrecase e Trecase. Sono operative anche due squadre in rinforzo dai comandi di Salerno e Caserta e due moduli Aib inviati nei giorni scorsi dalla Regione Toscana e dalla Regione Marche, a supporto delle squadre locali.
Tre i fronti di fuoco ancora attivi dove la situazione, assicura la Protezione civile della Regione Campania, al momento, è “sotto controllo”. Si registra un sostanziale miglioramento, ma “permane il rischio di possibili reinneschi sia lungo il perimetro che all’interno dell’area bruciata”. La Protezione civile della Campania sta coordinando le attività in corso nel Parco nazionale e oggi si è tenuta una nuova riunione finalizzata a fare il punto della situazione con il Dipartimento nazionale della Protezione Civile, l’Esercito italiano e il corpo dei vigili del fuoco. Le operazioni proseguono senza sosta sia da terra che da cielo, grazie all’impiego dei canadair della flotta nazionale, degli elicotteri della Regione Campania e degli operatori dell’antincendio boschivo da terra. La strategia attuata con il coordinamento della protezione civile regionale “si sta rivelando efficace, in particolare per la realizzazione delle piste tagliafuoco: l’Esercito – comunica la Protezione civile della Campania – ne ha già completate tre e la quarta è in via di ultimazione”. È stato predisposto anche per la notte il presidio con monitoraggio costante. Inoltre, grazie all’attivazione dello stato di mobilitazione nazionale, è stato organizzato il cambio delle squadre a terra per domani e per i prossimi giorni.
VESUVIO, CITTÀ METROPOLITANA NAPOLI: FINALMENTE UNO SPIRAGLIO
“Sono stati giorni di grandissima fatica e sofferenza. Quanto è accaduto sul Vesuvio è qualcosa di drammatico, verificatosi, del resto, all’indomani di un altro incendio, ancor più tossico, al deposito sequestrato di tessuti sul territorio di Pompei. Per giorni le nostre comunità, i nostri figli hanno respirato veleni, ma finalmente, grazie all’instancabile lavoro di tutti quelli che hanno lavorato giorno e notte per spegnere le fiamme ed evitare danni peggiori, oggi si vede uno spiraglio”. Così il consigliere delegato alla Protezione civile della Città metropolitana di Napoli, Salvatore Flocco. “Come Città metropolitana abbiamo seguito l’evolversi della situazione – prosegue – in stretto contatto con il sindaco Gaetano Manfredi e con il coordinamento del Prefetto di Napoli, Michele di Bari, offrendo tutta la nostra disponibilità nell’ambito delle competenze dell’Ente. Tutte le istituzioni, in questa fase, hanno profuso il massimo impegno. Voglio calorosamente ringraziare i Vigili del Fuoco, la Protezione civile giunta da tutta Italia, l’Esercito, le forze dell’ordine, le polizie locali, la nostra Polizia metropolitana: tutti hanno combattuto senza risparmio. Personalmente ho visto in campo non solo gli operatori, ma anche i vertici di ciascun corpo per lottare contro le fiamme. Ora, però, una volta spento l’ultimo focolaio occorre fare rapidamente tre cose, per restituire fiducia ai cittadini: innanzitutto individuare i responsabili di questo vero e proprio disastro ambientale, se, come è probabile, si tratta di un evento doloso, assicurandoli alla giustizia, procedere con una seria opera di prevenzione sia sul piano naturalistico che tecnologico e, in terzo luogo, vigilare in maniera rigorosissima sulle bonifiche e su tutte le attività che ora dovranno essere messe in campo, affinché nessuno possa trarre vantaggio da questo disastro. Solo così – conclude Flocco – mostrando nei fatti che non ci potrà essere alcun lucro e che, anzi, i responsabili vengono rigorosamente puniti, si potranno scongiurare, in futuro, eventi drammatici come questo”.
FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)

