Caro ombrelloni, parte la crociata di Gassmann per i prezzi troppo alti, ma il bagnino-social si discolpa: “La classe media massacrata”
Musi lunghi tra gli operatori balneari delle spiagge italiane: beh forse ve la siete cercata. Non sono proprio queste le parole dell’attore Alessandro Gassmann, ma ci vanno molto vicino, in quello che si presenta come un attacco frontale ai titolari degli stabilimenti lungo le coste nazionali.
“Cari amici gestori di stabilimenti balneari- scrive Gassmann sui suoi profili social- Leggo che la stagione non sta andando bene bene. Secondo voi perché? Forse avete un po’ esagerato con i prezzi e la situazione economica del paese spinge gli italiani a scegliere una spiaggia libera? Abbassate i prezzi e le cose, forse, andranno meglio. Capito come?”. Il suggerimento è accompagnato dall’immagine eloquente di una spiaggia con ombrelloni chiusi e brandine vuote e dalla intramontabile colonna sonora dei Righeira, “L’estate sta finendo”. Sì solo che l’estate è nel suo clou, ovvero a una settimana dal Ferragosto. Insomma, l’intento polemico è evidente e raccoglie decine di commenti di approvazione e ringraziamento dei follower.
LE TESTIMONIANZE DEI FAN: “FERMATA DAI VIGILANTES PER UNO ZAINO SUL BAGNASCIUGA”
Tra le testimonianze di chi vive sul proprio ‘costume’ il caro ombrelloni, spicca quella di Manuela, dalla Liguria, fermata da due vigilantes alle 22 di sera, mentre era andata a fare il bagno con il figlio, perché aveva appoggiato uno zaino sul bagnasciuga, vicino a degli sdrai. “Mi hanno cacciato facendomi uscire dall’acqua e scortando me e mio figlio di 8 anni verso la lingua quasi inesistente di spiaggia libera”.
Altro episodio discutibile è quello che descrive l’utente Ig TittiTachi, sempre in Liguria dove hanno fatto pagare 4 euro solo luna breve permanenza al lido: “Mio marito- spiega- ha dovuto pagare il passaggio nello stabilimento dove avevamo preso 2 sdraio e un ombrellone e ha pagato 4 euro al giorno solo per venire in spiaggia stare lì un’oretta e poi andarsene”.
Altro mare, altra Regione: “In Puglia 100 euro per una giornata al mare, 5000 mila euro una stagione intera e tutte le spiagge libere quasi occupate e parcheggi abusivi a 8 euro, vergognoso”, è la denuncia dell’utente Ig DandreaMiri. “50 euro al giorno per stare appiccicato con il vicino di ombrellone e avere i suoi figli sulla mia sdraio: no grazie”, scriveLuipai87, non si sa da dove.
“LA CLASSE MEDIA È MASSACRATA DALLE TASSE, NON VIENE PIÙ”
Dalla Costa Adriatica però si alza la voce a difesa della categoria da parte di un bagnino-social piuttosto conosciuto a livello locale. È quella di Lorenz il bagnino di Cattolica, in provincia di Rimini (Ndr: in Romagna i titolari degli stabilimenti si fanno chiamare bagnini, anche se non svolgono funzioni di salvataggio). “La gente c’è, ma spende poco”: è l’analisi detta con il sorriso- forse un po’ amaro- di Lorenzo Ercoles– questo il suo vero nome. In un siparietto con il comico – sempre locale- Massimo Pazzaglini, prova a scherzare e a fare un’analisi semiseria del perché delle spiagge semi-vuote ad agosto. Se la gente non viene più in spiaggia “è perché sono finiti i soldi, è aumentato tutto, la classe media è massacrata”, è la risposta del bagnino social. Colpa insomma del caro prezzi che non riguarda solo gli ombrelloni. “Fanno meno tasse ad Amazon- se la studia Lorenz- e più ai piccoli negozi e alle partite iva, così li massacrano e non possono venire qua”. In Romagna però, dulcis in fondo, “l’ospitalità è il massimo e noi vi aspettiamo a braccia aperte”, è l’invito finale del Lorenz.
FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)

