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Valanga di fango spazza via il villaggio indiano di Dharali, centinaia i dispersi

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Palazzi, strade e persone inghiottiti da un’onda di fango enorme: così è stato spazzato via in pochi secondi il villaggio indiano di Dharali: centinaia di dispersi

Palazzi, strade e persone inghiottiti da un’onda di fango enorme: così è stato spazzato via in pochi secondi il villaggio di Dharali, località turistica dello stato indiano dell’Uttarakhand, attraversato dalla catena montuosa dell’Himalaya. All’indomani della tragedia, l’esercito indiano sta cercando le persone disperse, tra cui 11 militari, di recuperare quelle isolate e di ristorare i sopravvissuti.

SALVATE 130 PERSONE, MA I DISPERSI SONO BEN OLTRE IL CENTINAIO

Le immagini delle conseguenze dell’alluvione, in questa vallata, hanno fatto il giro del mondo, i media indiani hanno trasmesso la furia della natura che si è abbattuta sul villaggio dell’Uttarkashi dove oltre 25 strutture, tra cui case e alberghi, sono state spazzate via. Il capo del governo regionale, Pushkar Singh Dhami, che ha compiuto un sopralluogo areo sulla zona, incontrato i cittadini e fatto il punto con la stampa, ha dichiarato che le inondazioni sono state causate da piogge improvvise e intense. I numeri ufficiali parlando di almeno quattro persone morte e di oltre un centinaio di dispersi, ma sono dati in aggiornamento, destinati a crescere di ora in ora. Circa 130 persone sono state finora salvate, ha dichiarato ai giornalisti questa mattina, 6 agosto, Dhami.

L’ESERCITO INDIANO IMPEGNATO NELLA RICERCA DEI DISPERSI

L’esercito indiano ha annunciato il dispiegamento di “colonne militari supplementari” per le operazioni di soccorso, insieme a cani da fiuto, droni e altri dispositivi. Sono stati mobilitati elicotteri militari per fornire rifornimenti, in particolare medicinali e servizi di evacuazione.

La valanga si è verificata martedì, intorno alle 13,30 ora indiana, di ieri, martedì 5 agosto, causando un’ingrossamento del fiume Kheerganga, con tonnellate di acqua fangosa che si sono riversate sulle abitazioni e sul terreno collinare di Dharali, una popolare destinazione turistica estiva. A due chilometri di distanza dal paese si trova la base militare di Harsil e un accampamento della Polizia di Frontiera indo-tibetana, un gruppo paramilitare. Almeno 10 soldati di stanza presso la base di Harsil risultano dispersi.

I SOCCORSI TRA STRADE CHIUSE E COMUNICAZIONI INTERROTTE

Come riporta la Bcc, all’indomani della tragedia le operazioni di soccorso procedono a rilento, a causa della grande quantità di fango e detriti che ricopre l’area e della chiusura delle stradi principali dell’area, gravemente danneggiate dal nubifragio e dalle frane che si sono generate. In più si aggiunge il problema delle difficoltà di comunicazione a causa delle interruzioni di corrente e scarda connettività di rete.

(photo credit: ADG PI – INDIAN ARMY e video credit: Mukund Shahi/ X)

FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)

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