Hiv: dopo la soppressione virologica con il regime orale quotidiano dolutegravir/lamivudina l’89% delle persone passa al regime long acting con cabotegravir
I risultati dello studio di fase IIIb VOLITION appena resi noti dimostrano che l’89% (n=129/145) delle persone con HIV naïve ed eleggibili al trattamento hanno scelto di passare al regime long acting cabotegravir + rilpivirina (CAB/RPV LA), dopo aver ottenuto una rapida soppressione virologica con il regime orale quotidiano dolutegravir/lamivudina (DTG/3TC).
Jean van Wyk, Chief Medical Officer di ViiV Healthcare, ha affermato: “I dati dello studio VOLITION evidenziano come offrire una scelta nel trattamento consenta alle persone con HIV di optare per farmaci che soddisfino le loro necessità quotidiane, che sono in continua evoluzione. ViiV è stata pioniera nel proporre in HIV farmaci iniettabili Long Acting e nell’offrire opzioni che consentono una elevata efficacia e tollerabilità, una migliore aderenza e uno schema posologico preferito rispetto all’assunzione di pillole orali quotidiane. Riteniamo che le formulazioni Long Acting siano una componente fondamentale del trattamento e della prevenzione dell’HIV e che svolgeranno un ruolo cruciale nel raggiungimento del nostro obiettivo di porre fine all’HIV e all’AIDS”
A margine della presentazione, la Prof.ssa Cristina Mussini, Direttore della Clinica di Malattie Infettive, Azienda Ospedaliera-Universitaria Policlinico di Modena e Vice-Presidente della Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali (SIMIT), ha commentato: ”Lo studio VOLITION propone per la prima volta una strategia comprendente soli due farmaci antiretrovirali sin dall’inizio del percorso terapeutico della persona con HIV. Dai risultati emerge come, dopo aver ottenuto una rapida soppressione virologica con il regime orale dolutegravir + lamivudina, siano gli stessi pazienti, consapevoli dell’importanza dell’aderenza, a preferire l’opzione terapeutica Long Acting, che consente loro più libertà nella quotidianità, allontanando così anche il ricordo stigmatizzante di malattia”.
Scelta consapevole: l’89% dei pazienti HIV naïve al trattamento opta per CAB+RPV LA dopo aver ottenuto una rapida soppressione virologica: questi nuovi dati dello studio di fase IIIb VOLITION valutano l’esperienza di individui naïve, che hanno iniziato il trattamento quotidiano con DTG/3TC e a cui è stata successivamente offerta la possibilità di passare a CAB+RPV LA dopo aver ottenuto la soppressione virologica. I risultati dello studio hanno mostrato che i partecipanti hanno ottenuto una rapida soppressione virologica con DTG/3TC (tempo mediano alla soppressione: 4,14 settimane), a seguire è stata offerta loro la possibilità di cambiare terapia. Alla visita di studio immediatamente successiva (giorno della scelta), l’89% (n=129/145) dei partecipanti eleggibili ha scelto di cambiare regime a favore di CAB+RPV LA, mentre l’11% (n=16) ha scelto di continuare DTG/3TC. I motivi più comuni citati per la scelta di CAB+RPV LA sono stati il non doversi preoccupare di saltare una dose ogni giorno (80%) e il non dover portare con sé i farmaci (68%). Questi risultati sottolineano l’efficacia e la tollerabilità di DTG/3TC come opzione di rapida soppressione virologica e dimostrano il valore di offrire CAB+RPV LA come opzione di trattamento per soddisfare esigenze e preferenze individuali.
Cabotegravir long acting
L’iniezione di cabotegravir è indicata, in combinazione con l’iniezione di rilpivirina, per il trattamento dell’infezione da virus dell’immunodeficienza umana di tipo 1 (HIV-1) in adulti e adolescenti (di almeno 12 anni di età e con peso corporeo di almeno 35 kg) virologicamente soppressi (HIV-1 RNA < 50 copie/mL) con un regime antiretrovirale stabile senza evidenza presente o passata di resistenza virale e senza precedente fallimento virologico con agenti della classe degli inibitori non nucleosidici della trascrittasi inversa (NNRTI) e degli inibitori dell’integrasi (INI).

