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Israele incendia la sede di Mezzaluna Rossa a Khan Younis: morto un operatore

gaza padre romanelli

Israele incendia la sede di Mezzaluna Rossa a Khan Younis: ucciso un operatore. Il Presidente della Croce Rossa Italiana: “Un gesto intollerabile”

Un membro dello staff della Società della Mezzaluna Rossa Palestinese (PRCS) è stato ucciso e altri tre sono rimasti feriti dopo che le forze israeliane hanno preso di mira la sede centrale della Società a Khan Younis, appiccando un incendio al primo piano dell’edificio”. Lo fa sapere la Mezzaluna rossa sui propri canali social, dove pubblica anche un video con i primi momenti dell’attacco.

“Un gesto intollerabile”. Con queste parole Rosario Valastro, Presidente della Croce Rossa Italiana, definisce quanto accaduto a Gaza la notte scorsa: “Apprendiamo con dolore della morte di un collega della Mezzaluna Rossa Palestinese e del ferimento di altri tre, a causa di un attacco che ha colpito la sede della PRCS a Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza, e che ha provocato un incendio al primo piano della struttura. Troppo il sangue versato dagli operatori umanitari in questo conflitto, troppo quello versato dai civili”.

“Attaccare edifici o veicoli identificati con il nostro Emblema, attaccare operatori sanitari, è contrario alle norme del Diritto Internazionale Umanitario e, soprattutto, è un duro colpo ai Diritti e alla Dignità della popolazione civile che, messa in ginocchio dal conflitto, rischia di non ricevere le cure necessarie, già rese difficili a causa della guerra”, ha aggiunto Valastro.

“Gaza è allo stremo. Spesso gli attacchi si verificano durante la distribuzione degli aiuti, si continua a morire di fame e a farne le spese sono soprattutto i bambini. La popolazione vive in condizioni disumane”, conclude il Presidente della CRI.

FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)

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