Site icon Corriere Nazionale

“Linea Blu – Porti d’Italia” su Rai 1 oggi è a Messina

linea blu

“Linea Blu – Porti d’Italia” oggi su Rai 1 a Messina alla scoperta di un’infrastruttura cuore pulsante dello Stretto tra mito e innovazione

linea blu

Sarà Messina, con il suo porto affacciato sullo Stretto, la protagonista di “Linea Blu – Porti d’Italia”, in onda sabato 26 luglio alle 14 su Rai 1. Il programma condotto da Donatella Bianchi e Fabio Gallo, realizzato quest’anno in collaborazione con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e l’Autorità di Sistema Portuale, dedicherà la puntata a uno degli snodi marittimi più affascinanti e complessi d’Europa, tra modernità, antiche tradizioni e leggende millenarie.

La puntata si aprirà dalla Madonnina della Lettera, simbolo della città e del suo legame con il mare, sentinella dell’approdo messinese dalla caratteristica forma di “falce”, considerato uno dei porti naturali più sicuri del Mediterraneo e oggi cuore pulsante di un sistema portuale che, con oltre 11,3 milioni (l’intero sistema portuale movimenta 23 milioni – il solo porto di Messina oltre 11 milioni) di passeggeri all’anno, si è confermato primo porto dell’Unione Europea per traffico passeggeri. Le telecamere di Linea Blu percorreranno il canale che collega lo Stretto al lago salato di Torre Faro, riserva naturale di grande valore ambientale e sito di interesse comunitario, dove convivono habitat unici e numerose specie migratorie. In queste acque dalle caratteristiche uniche si pratica una molluschicoltura d’eccellenza.

Un’attività sostenibile e identitaria, che affonda le radici nella storia del territorio e nella conoscenza profonda del suo ecosistema. Il racconto proseguirà tra i flutti dello Stretto, a bordo delle tradizionali feluche, imbarcazioni storicamente legate alla pesca del pesce spada. In questo scenario unico, sarà possibile scoprire come questa antichissima attività, tramandata di generazione in generazione, stia conoscendo nuove energie grazie all’impegno e alla passione di donne che hanno scelto di entrare in un mondo un tempo esclusivamente maschile, portando avanti la tradizione con uno sguardo rivolto al futuro.

Sarà possibile seguire da vicino il lavoro dei piloti impegnati nello Stretto, figure chiave per la sicurezza della navigazione in uno degli specchi d’acqua più trafficati e complessi del Mediterraneo. Grazie a una profonda conoscenza delle correnti e delle insidie di questo tratto di mare, i piloti guidano con sicurezza le grandi navi, sia che transitino attraverso lo Stretto, sia nelle delicate manovre di ingresso e uscita dal porto peloritano. Il viaggio di “Linea Blu” proseguirà nel cuore operativo del porto, dove si darà spazio all’attività dell’agente marittimo: una figura eclettica, capace di coniugare competenze logistiche complesse con gesti quotidiani di accoglienza, in un ruolo fondamentale per la vita dello scalo.

In città, nella piazza del Duomo, teatro dello spettacolo quotidiano dell’orologio astronomico, le telecamere seguiranno un gruppo di studentesse di un istituto scolastico, impegnate in un progetto dedicato al turismo crocieristico. Spazio poi ai tesori nascosti sui fondali dello Stretto: grazie a un’immersione particolarmente impegnativa, le telecamere di “Linea Blu” documenteranno la presenza dell’Errina aspera, un raro organismo simile a un piccolo corallo, simbolo della biodiversità marina di questi fondali. A bordo di una barca a vela, saranno raccontati i principali appuntamenti velici che animeranno le acque dello Stretto e della Sicilia nord-orientale. Verrà affrontato anche il tema spesso invisibile dell’inquinamento sottomarino e di rifiuti trasportati dalle correnti fino a 600 metri di profondità: un invito a riflettere sull’impatto delle scelte quotidiane sull’ecosistema marino.

Tappa poi al centro di controllo del VTS – il Vessel Traffic Service, ovvero il Servizio di Gestione del Traffico Marittimo – dove verrà illustrato il sofisticato sistema che monitora e regola la navigazione nello Stretto. Un’occasione per scoprire anche l’unica scuola in Italia dedicata alla formazione dei professionisti che operano in questo settore strategico per la sicurezza del mare. Non mancherà uno sguardo all’antica arte dei “cuntastorie” siciliani, narratori di piazza che, con voce, canto e cartelloni illustrati, tramandano miti, cronache e leggende popolari. Una tradizione orale che resiste al tempo, mantenendo viva la memoria collettiva dell’isola.

Le telecamere lasceranno il porto di Messina a bordo di un traghetto di nuova generazione e a basso impatto ambientale, in navigazione tra Sicilia e Calabria. Una breve navigazione che racconta l’intenso traffico passeggeri che anima quotidianamente lo Stretto, tra innovazioni tecnologiche al servizio della mobilità e sapori tipici come gli immancabili arancini.

Exit mobile version