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Follia in Cina: preside di un asilo avvelena 230 bambini colorando il cibo della mensa con la vernice

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Il preside di un asilo cinese ha avvelenato 230 bambini colorando il cibo della mensa con la vernice per renderlo più instagrammabile. L’inchiesta successiva ha scoperchiato uno scandalo di test falsificati e tangenti

Il Preside dell’asilo ci teneva un sacco, a rendere più instagrammabili i piatti della mensa. Questione di marketing: fare scena a tavola per attirare più iscrizioni. E così ha pensato bene di allungare il cibo con un po’ di insana vernice al piombo. Guarda che bei colori. 230 bambini di una scuola cinese sono finiti in ospedale dopo aver mangiato alimenti inquinati da pigmenti industriali al piombo, con valori fino a 400.000 volte superiori al limite legale.

E’ successo nella provincia di Gansu, nord-ovest della Cina, dove l’asilo Brownstone Peixin – struttura privata con rette salate e zero licenze – ha servito piatti avvelenati dai colori sgargianti ai suoi piccoli alunni. Secondo il rapporto d’inchiesta pubblicato domenica dal comitato provinciale del Partito, e ripreso dal Guardian, la vicenda è un concentrato di negligenza, corruzione e gestione criminale: il preside voleva “migliorare l’estetica” dei pasti per aumentare gli iscritti, e lo chef della scuola ha acquistato i coloranti su internet, ignorando bellamente l’etichetta “non destinato al consumo umano”. Risultato: 247 i casi accertati di avvelenamento da piombo, non solo tra i bambini, ma anche tra il personale scolastico. Incluso lo stesso preside.

I primi sintomi – nausea, dolori addominali, denti anneriti – erano già emersi settimane fa. Poi la corsa in ospedale, cercando di minimizzare i danni: 235 ricoveri iniziali, test falsificati, risultati alterati e diagnosi “aggiustate”. Uno scandalo. Il report ufficiale denuncia omissioni su ogni fronte: dal centro per il controllo delle malattie che ha raccolto i campioni “violando le norme igieniche”, all’ospedale di Tianshui dove almeno due referti pediatrici sono stati manipolati per nascondere i reali livelli di piombo. E se la scienza tace, il denaro parla: l’investitore principale dell’asilo avrebbe pagato tangenti a funzionari scolastici per chiudere un occhio sulle ispezioni – mai fatte, da due anni.

Sei arresti già eseguiti, tra cui il preside, accusato di somministrazione consapevole di sostanze tossiche. Indagini disciplinari in corso per altri 27 tra funzionari pubblici, operatori sanitari e dipendenti della scuola. Le massime autorità anticorruzione di Pechino sono ora al lavoro su tutti i livelli. Intanto il governo provinciale ha pubblicamente chiesto scusa, annunciando che tutti i bambini tranne uno sono stati dimessi dopo il primo ciclo di cure, con una riduzione media del 40% dei livelli di piombo nel sangue.

FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)

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