Fda ha approvato garadacimab gxii, il primo trattamento profilattico per l’angioedema ereditario (HAE) che agisce direttamente inibendo il fattore XIIa
La Food and Drug Administration (Fda) statunitense ha approvato garadacimab gxii, il primo trattamento profilattico per l’angioedema ereditario (HAE) che agisce direttamente inibendo il fattore XIIa, alla radice della cascata responsabile degli attacchi. Questo anticorpo monoclonale, somministrato una volta al mese mediante autoiniettore sottocutaneo in meno di 15 secondi, blocca la forma attiva di FXII, prevenendo così la formazione di bradichinina e gli episodi di angioedema. Il farmaco è stato sviluppato da CSL.
Efficacia comprovata dall’FP3 VANGUARD
I dati dello studio di Fase III VANGUARD hanno dimostrato una riduzione media degli attacchi superiore all’85%, con il 62% dei pazienti che ha mantenuto uno stato libero da attacchi per sei mesi.
La riduzione mediana degli attacchi totali è stata superiore al 99% e circa l’88 90% negli attacchi moderati/severi o che richiedevano terapia on demand.
A un anno, l’estensione in aperto ha confermato un profilo di sicurezza favorevole e un’efficacia duratura.
Meccanismo d’azione alla radice della cascata
Garadacimab è un anticorpo IgG4 umanizzato che si lega selettivamente a FXIIa, l’enzima iniziale della via di attivazione del sistema kallikrein kininico. Bloccando la conversione di prekallikrein in kallikrein, previene la formazione di bradichinina – responsabile di edema e vasodilatazione – interrompendo il processo all’origine, diversamente dagli inibitori che agiscono a valle.
Profilo di sicurezza e tollerabilità
Nello studio VANGUARD e nella successiva estensione, le reazioni al sito d’iniezione (rossore, lividi, prurito) si sono verificate in circa il 14% dei pazienti; nasofaringiti e dolori addominali erano i sintomi avversi più comuni. Non sono stati segnalati eventi emorragici o tromboembolici significativi, coerentemente con il profilo di sicurezza del targeting di FXIIa.
Prospettive sul mercato globale e accesso al trattamento
Con l’approvazione di Fda, garadacimab gxii si aggiunge alle autorizzazioni già ottenute in Europa, Regno Unito, Giappone, Australia, Svizzera e Emirati Arabi Uniti, confermando il crescente riconoscimento internazionale di questa terapia.
Il farmaco sarà disponibile negli Usa entro fine giugno, supportato da un programma di assistenza paziente dedicato. Negli studi clinici ha mostrato tassi di adesione elevati e soddisfazione nei pazienti, che hanno apprezzato la somministrazione mensile e la riduzione sostanziale degli attacchi.
Bibliografia
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