Nuovi raid di Israele in Iran che chiede una riunione del Consiglio Onu. Il presidente Pezeshkian: “La nostra risposta sarà potente”. Trump invita Teheran a trovare un accordo
Le forze armate israeliane hanno portato a termine un nuovo attacco contro l’Iran, dopo quello della notte scorsa, stavolta contro infrastrutture militari in aree periferiche delle città di Tabriz, Shiraz e Natanz. Come informano i media locali, sono stati colpiti l’aeroporto internazionale di Tabriz e la vicina base militare. Solo in questi episodi sarebbero state uccise cinque persone e ferite altre 12. Colpita anche una fabbrica per la produzione di munizioni a Shiraz. Mehr News condivide un video che mostra una colonna di fumo nero sollevarsi dall’aeroporto di Tabriz. Più in generale non c’è ancora un bilancio ufficiale delle vittime della notte scorsa.
Ammontano a una ventina invece i comandanti militari rimasti uccisi nell’attacco di Israele, tra cui l’ultimo in ordine di tempo è Amir Ali Hajizadeh, il generale a capo dell’Aeronautica delle Guardie rivoluzionarie iraniane. Il ministro della Difesa di Israele Israel Katz sostiene che tutti i vertici di quest’ultimo corpo armato sono stati uccisi nell’offensiva.
Fonti di stampa internazionali tra cui Axios e Iran International riferiscono invece di almeno tre operazioni parallele del Mossad, i servizi di intelligence esterni di Israele, condotti in Iran per mettere fuori uso i sistemi missilistici “più critici e sensibili” della Repubblica islamica. I video delle operazioni sono stati anche pubblicati dall’esercito israeliano sul proprio profilo X in lingua persiana, in cui si riferisce di un secondo attacco contro “l’impianto per l’arricchimento dell’uranio a Natanz”.
A Iran International, un funzionario israeliano informato dei fatti, che ha parlato in condizione di anonimato, ha detto che l’operazione del Mossad sarebbe “simile a quella organizzata contro i cercapersone”, ossia l’attacco del 16 settembre con cui Israele ha fatto esplodere contemporaneamente in Libano migliaia di apparecchi elettronici, tra cui dei cercapersone.
Nell’attacco di Israele all’Iran è stato colpito anche il quartiere generale dei Pasdaran, il corpo dei Guardiani della rivoluzione. L’ordine di allerta massima è stato diramato tra tutte le forze di sicurezza mentre l’Aviazione civile ha sospeso tutti i voli interni e chiuso gli aeroporti. Il governo di Teheran ha richiesto un vertice d’urgenza al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite per chiedere spiegazioni a Israele rispetto al terzo attacco condotto in 13 mesi dal suo esercito. Israele sostiene la necessità di difendere la propria sicurezza, sventando la capacità dell’Iran di ottenere armamenti nucleari. Questo è avvenuto alla vigilia del sesto round di colloqui promossi dagli Stati Uniti, a cui Teheran si era detto pronto a partecipare, proprio per aggiornare l’accordo già in vigore sull’uso per scopi civili dei sistemi nucleari.
PRESIDENTE IRAN PEZESHKIAN: “RISPOSTA A ISRAELE SARÀ POTENTE”
Il presidente dell’Iran, Masoud Pezeshkian, ha preannunciato una risposta “potente” ai bombardamenti da parte di Israele e ha allo stesso tempo invitato i suoi connazionali a restare uniti. Secondo il capo di Stato, Teheran “farà pentire il nemico del suo atto sconsiderato”. Del discorso di Pezeshkian hanno riferito Press Tv e altre emittenti dell’Iran.
TRUMP: SI TROVI ACCORDO
“L’Iran deve raggiungere un accordo, prima che non rimanga nulla”: lo ha scritto il presidente americano Donald Trump, sul social network Truth, dopo l’avvio dei bombardamenti da parte di Israele. Nel messaggio sembra si faccia riferimento al contenzioso sul programma nucleare di Teheran.
“SARÀ MOLTO PEGGIO DI TUTTO CIO CHE SI ASPETTANO”
“Ho dato all’Iran occasione dopo occasione per concludere un accordo” ha scritto Trump. “Gli ho detto, con le parole più forti possibili, di ‘farlo e basta’, ma nonostante tutti i loro sforzi, nonostante quanto ci siano andati vicini, non ce l’hanno fatta. Gli ho detto che sarebbe stato molto peggio di tutto ciò che conoscono, si aspettano o di cui sono stati avvisati, che gli Stati Uniti producono il miglior e più letale equipaggiamento militare al mondo, di gran lunga, e che Israele ne possiede una grande quantità, con molto altro in arrivo – e sa come usarlo”.
“C’È TEMPO PER PORRE FINE A QUESTO MASSACRO”
Nel post si continua: “Alcuni falchi iraniani hanno parlato con coraggio, ma non sapevano cosa stesse per succedere. Ora sono tutti morti, e la situazione peggiorerà ancora”.
Trump ha aggiunto: “C’è già stata grande morte e distruzione, ma c’è ancora tempo per mettere fine a questo massacro – con i prossimi attacchi già pianificati che saranno ancora più brutali”. Secondo il presidente americano, “l‘Iran deve fare un accordo, prima che non resti più nulla, e salvare ciò che un tempo era conosciuto come l’impero persiano”.
Trump ha concluso: “Basta morte, basta distruzione: fatela finita prima che sia troppo tardi. Che Dio vi benedica tutti!”
FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)

