Il brano di Alex Fernet è il primo estratto dal nuovo album di Fernet, “Modern Night” – in uscita nei prossimi mesi via Bronson Recordings / La Zona D’Ombra
Una canzone per tutte quelle persone considerate “non convenzionali”: artisti, sognatori, ribelli, emarginati, minoranze. La nostra vulnerabilità può essere la nostra forza, il nostro essere controversi una risorsa, come il veleno può essere trasformato in un antidoto. «Siamo tutti vampiri che vivono in un mondo illuminato dal sole».
Il brano è il primo estratto dal nuovo album di Fernet, “Modern Night” – in uscita nei prossimi mesi via Bronson Recordings / La Zona D’Ombra – e anticipa il personaggio che farà da filo conduttore, a livello narrativo, all’intero lavoro. Metà metafora, metà spettro, la figura del Sunlight Vampire attraversa le dieci tracce dell’album, trasformando la nostalgia in un atto politico e la malinconia in una forma di resistenza. Non è solo hauntology nel suono, ma anche nell’attitudine: un rifiuto delle superfici lucide e scintillanti, dell’ottimismo forzato del presente.
«Volevo un sound attuale, ma prodotto con tecniche old school – spiega Fernet a proposito del suo secondo lavoro – Volevo che questo disco sembrasse un album soul oscuro, un luogo in cui pianoforti che echeggiano, angeli ribelli e fantasmi anni Sessanta si incontrano con accordi minori e synth in rovina. Dove il funk non sorride: sparisce in un vicolo, in cerca di qualcosa che ha perduto».
CREDITS
Registrato al Duna Studio da Andrea ‘Duna’ Scardovi.
Mixato e Masterizzato alla Distilleria da Maurizio Baggio
Prodotto da Alex Fernet
con il contributo di Emilia Romagna Music Commission

