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Zaia offre struttura di cura per Adam, unico sopravvissuto della strage familiare a Khan Yunis

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L’Italia disponibile ad accogliere il piccolo Adam: il piccolo è l’unico figlio sopravvissuto della pediatra Alaa Al-Najjar che, in un raid, ha perso altri nove figli

“Ho dato mandato alla Direzione sanità e sociale e alla Direzione relazioni internazionali della Regione di prendere contatti, sentita la Farnesina, con la fonte per attivare tutte le procedure che consentano tempestivamente ad Adam di arrivare nel Veneto per essere curato nella struttura più adatta alle sue necessità. Siamo pronti ad accendere un filo di speranza e umanità nella vita di un bambino vittima della guerra e di una famiglia provata da lutti e devastazione“.

Con queste parole il presidente della Regione del VenetoLuca Zaia, conferma di aver raccolto l’appello lanciato dalla famiglia del bambino gravemente ustionato nell’attacco a Khan Yunis nella Striscia di Gaza e avviato tutto il possibile per accoglierlo e provvedere alle cure necessarie.

“Come in altre occasioni il Veneto non è insensibile ed è pronto a fare la sua parte- conclude il governatore in una nota- curare Adam non compenserà mai la famiglia dei nove fratellini morti né sanerà lo strazio vissuto dai familiari ma ci sono momenti in cui è necessario non girarsi dall’altra parte e doveroso prendersi cura di chi tende la mano. La nostra sanità è a disposizione, come sempre facciamo per le vittime di ogni schieramento e ogni conflitto”.

“Il ministro degli Affari esteri Antonio Tajani sta seguendo il caso della famiglia della dottoressa Alaa al- Najjar, colpita nei giorni scorsi da un attacco militare israeliano che ha ucciso nove dei suoi 10 figli e ferito gravemente il coniuge della dottoressa. Il decimo figlio, Adam, è sopravvissuto ma è ricoverato in gravissime condizioni all’ospedale Nasser di Khan Younis, uno dei pochi ospedali ancora funzionanti a Gaza”. Così la Farnesina in una nota. Nel testo si aggiunge: “Il governo italiano ha dato la sua disponibilità a trasferire in Italia il ragazzo gravemente ferito. Su indicazione del ministro Tajani, la Farnesina sta verificando la fattibilità dell’operazione. L’Italia è pronta a collaborare con tutte le istituzioni potenzialmente coinvolte, considerando e rispettando le volontà della dottoressa e dei suoi familiari”.

OSPEDALI PEDIATRICI ITALIANI: DISPONIBILI A PRENDERCI CURA DI ADAM

È delle ultime ore l’appello ad accogliere e curare in Italia il piccolo Adam, unico figlio sopravvissuto della pediatra Alaa Al-Najjar dell’ospedale “Nasser” di Khan Jounis, nel sud della striscia di Gaza che, in un raid, ha perso altri nove figli. L’Aopi, Associazione ospedali pediatrici italiani, comunica la propria piena disponibilità ad accogliere e prendersi cura, fin da subito, del piccolo Adam, che ha riportato ustioni gravissime e ferite su tutto il corpo, garantendogli le migliori cure mediche e il supporto necessario in un ambiente sicuro.

“Nessun bambino deve essere privato del diritto alle cure – dichiara Rodolfo Conenna, direttore generale dell’Aorn Santobono Pausilipon di Napoli e presidente di Aopi -, la loro salute è una priorità assoluta. Siamo pronti ad accogliere Adam e rilanciamo la nostra disponibilità ad accogliere quanti più bambini possibile all’interno delle nostre strutture associate, i nostri ospedali sono pronti a fare la loro parte”. L’Aopi riunisce le principali strutture ospedaliere pediatriche d’Italia – Aorn Santobono Pausilipon di Napoli, Irccs Istituto Giannina Gaslini di Genova, Irccs Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, Presidio Pediatrico Regina Margherita Aou Città della Salute e della Scienza di Torino, Irccs Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze, Ospedale dei Bambini Vittore Buzzi Asst Fatebenefratelli Sacco di Milano, Irccs Istituto per l’Infanzia Burlo Garofalo di Trieste, Presidio Pediatrico Salesi di Ancona, Presidio Pediatrico Ospedale dei Bambini Asst Spedali Civili di Brescia, Presidio Pediatrico Di Cristina Arnas Civico-Di Cristina-Benfratelli di Palermo, Presidio Pediatrico Giovanni XXIII AO Policlinico di Bari, Presidio Pediatrico Ospedale Infantile Ao Ss. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo di Alessandria, Dipartimento Salute Donna e Bambino Aou di Padova, Irccs Policlinico Ospedaliero Universitario di Bologna, Dipartimento Materno-Infantile Ao G. Martino di Messina, Ospedale Materno Infantile Filippo del Ponte Asst dei Sette Laghi Polo Universitario di Varese, Fondazione Irccs Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano – e sta costantemente monitorando quanto accade nella Striscia di Gaza.

FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)

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