Strage di Viareggio: nell’appello ter, i giudici di Firenze confermano la pena a Mauro Moretti, ex Ad di Fs e Rfi, e agli altri dirigenti italiani
“Hai bruciato vive 32 persone”: lo hanno gridato alcuni familiari delle vittime della Strage di Viareggio all’ex amministratore delegato di Fs e Rfi Mauro Moretti, mentre usciva dall’aula della Corte di Appello di Firenze che oggi, 27 maggio, nel pomeriggio gli ha confermato la condanna a 5 anni.
LA SENTENZA APPELLO TER
La sentenza del processo di Appello ter della strage di Viareggio, il grave incidente ferroviario avvenuto nella notte del 29 giugno 2009, in cui morirono 32 persone, ha confermato quindi la pena di cinque anni per Moretti che era in aula a Firenze e anche quelle per gli altri dirigenti italiani e per gli altri imputati stranieri.
LA CONTESTAZIONE DEI PARENTI DELLA VITTIME
All’uscita dall’aula si è poi verificato un momento di contestazione verso l’ex Ad, da parte di alcuni parenti delle vittime che erano presenti in presidio e da anni si sono riuniti in associazione per chiedere verità e giustizia sull’accaduto. Alle frasi di accusa ricevute, Moretti non ha risposto, continuando a camminare verso l’uscita.
LA DIFESA DELL’EX AD: “PRONTI AL RICORSO IN CASSAZIONE”
“Siamo delusi e ricorreremo in Cassazione”: è il commento di Ambra Iovine, legale di Moretti, riportato dal quotidiano La Nazione. Mentre Tiziano Nicoletti, legale di parte civile dei familiari delle vittime, esprime soddisfazione: “È la sentenza che ci aspettavamo, i familiari delle vittime non hanno mai cercato vendetta o facile giustizialismo. Abbiamo partecipato al processo per affermare l’accertamento della verità e delle responsabilità. Anche la sentenza di oggi, per la sesta volta, conferma le responsabilità del disastro ferroviario e della morte di 32 persone. La quantificazione della pena, non è di competenza delle parti civili, e non ci interessa. Noi volevamo l’accertamento della verità, perché non accada mai più”.
LE PENE DEGLI ALTRI DIRIGENTI ITALIANI
Le pene degli altri dirigenti italiani: Michele Mario Elia, ex amministratore delegato di Rete Ferroviaria Italiana, 4 anni, 2 mesi e 20 giorni; Mario Paolo Pizzadini, manager di Cima Riparazioni, 2 anni, 10 mesi e 20 giorni; Daniele Gobbi Frattini, responsabile tecnico di Cima Riparazioni, 2 anni, 10 mesi e 20 giorni; Mario Castaldo, ex direttore della divisione Cargo Chemical, 4 anni.
FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)

