Il governo pone la fiducia in Aula alla Camera sul decreto sicurezza. L’ha annunciata il ministro all’interno Matteo Piantedosi
Il governo appone la fiducia in Aula alla Camera sul decreto sicurezza. L’ha annunciata il ministro all’interno Matteo Piantedosi. Convocata la capigruppo per stabilire i tempi del voto. Il testo su cui verrà votata fiducia è quello uscito dal Consiglio dei ministri senza modifiche. È la prima volta che un decreto in prima lettura non viene modificato da alcun emendamento.
PIANTEDOSI: “DISCUSSIONE LUNGA ALLA CAMERA SU MISURE DECISIVE”
“Il Governo ha apprezzato molto la discussione anche lunga che c’è stata su questo provvedimento che per noi è un provvedimento strategico che introduce strumenti concreti per rafforzare il contrasto alla criminalità, a garantire una maggiore tutela dei cittadini, in particolare le fasce più vulnerabili e valorizza il lavoro quotidiano delle forze dell’ordine”. Lo dice il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi nella replica del governo in aula alla Camera prima di porre la fiducia sul decreto sicurezza.
“E questo – spiega – perchè il testo contiene innanzitutto misure decisive per la sicurezza nazionale, potenziando la capacità di prevenzione di intervento nei confronti di soggetti radicalizzati, come alcune situazioni hanno evidenziato in questi giorni. Sarà ora possibile agire tempestivamente contro chi detiene o diffonde materiale con finalità terroristiche”. Il numero uno del Viminale sottolinea poi che “un forte impulso arriva anche alla lotta alla criminalità organizzata, con il rafforzamento dell’Agenzia nazionale per i beni sequestrati e confiscati: l’obiettivo è accelerare da questo punto di vista la restituzione di immobili e patrimoni illeciti alle comunità, trasformando i simboli del crimine in presidi di legalità”.
Il decreto, continua Piantedosi “è strategico anche perchè contiene tra l’altro procedure d’urgenza per liberare rapidamente le abitazioni occupate abusivamente, soprattutto in danno di soggetti vulnerabili e prevede anche anche più tutela per gli anziani vittime spesso di truffe. Viene introdotta la figura del tutor per gli operatori economici vittime di usura con l’obiettivo di accompagnarli in un percorso di reinserimento del circuito legale”.
Infine, dice il ministro, “grande attenzione è riservata proprio alle forze dell’ordine e ai vigili del fuoco, per i quali sono previste maggiori tutele contro le aggressioni e un sostegno economico fino a 10 mila euro per ciascuna fase nel procedimento legale nel caso di processi legati a fatti di servizio” e “il rafforzamento degli organici delle forze di polizie”. Anche con le risorse messe nelle leggi di bilancio approvate negli ultimi anni, conclude Piantedosi, si è attuata “una inversione di tendenza rispetto a una concezione troppo a lungo perseguita di vedere la sicurezza come fattore di costo e non come un investimento per la sicurezza e quindi per la libertà dei cittadini”.
FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)

